Protocollo d'intesa

Open fiber, protocollo d’intesa con la regione Umbria per la banda ultralarga

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"Dopo Perugia, ora è la volta di Terni e in seguito cableremo Spoleto, Foligno, Città di Castello e tutti gli altri comuni umbri che ci siamo aggiudicati nell’ambito del secondo bando Infratel", ha dichiarato Stefano Paggi, direttore Network & Operations di Open Fiber.

Open Fiber e Regione Umbria, attraverso la sua società inhouse Umbria Digitale, hanno siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di una rete in fibra ottica sull’intero territorio regionale, affinché cittadini e imprese possano beneficiare di una connessione ultraveloce (fino a 1 Gigabit al secondo).

La fibra ottica verrà portata in modalità Fiber to the Home (FTTH – fibra fino a casa), che è in grado di supportare velocità di trasmissione fino a 1 Gbps (1000 Megabit al secondo) sia in download che in upload, consentendo così il massimo delle performance. Prestazioni non raggiungibili oggi con le reti in rame (ADSL) o fibra/rame (FTTC).

Open Fiber, società partecipata al 50% da Enel e Cassa Depositi e Prestiti, è un operatore wholesale only: non vende servizi in fibra ottica direttamente al cliente finale, ma è attivo esclusivamente nel mercato all’ingrosso, offrendo l’accesso a tutti gli operatori di mercato interessati.

La Regione Umbria farà tutto quanto di sua competenza per agevolare gli investimenti di Open Fiber in questo settore. Nel territorio regionale, Perugia è la prima città italiana interamente cablata da Open Fiber. L’azienda si è inoltre aggiudicata il secondo bando Infratel, che prevede la realizzazione della rete in fibra ottica in Umbria nelle aree periferiche a fallimento di mercato (cluster C e D).

Nell’ambito del protocollo, Open Fiber ha sottoscritto oggi una convenzione con il Comune di Terni per il cablaggio di 40mila unità immobiliari (tra famiglie e imprese) entro 18 mesi dall’avvio dei lavori, previsto per ottobre 2017. Open Fiber poserà circa 23mila chilometri di fibra ottica, con un investimento complessivo di circa 14 milioni di euro. L’accordo stabilisce le modalità e i tempi di scavo e ripristino per la posa della fibra ottica, come previsto dal decreto ministeriale del 2013. Dove possibile, Open Fiber utilizzerà cavidotti e infrastrutture di rete sotterranee già esistenti per limitare il più possibile l’impatto degli scavi sul territorio e gli eventuali disagi per la comunità. Gli scavi saranno effettuati privilegiando modalità innovative sostenibili e a basso impatto ambientale.

“Oggi è impossibile pensare a uno sviluppo economico che prescinda dalla possibilità di comunicare, e le infrastrutture digitali sono un elemento fondamentale per traghettare il nostro Paese nella società digitale. Questo è l’obiettivo di Open Fiber, che stiamo portando a termine in maniera innovativa cablando l’Italia con fibra ottica che arriva direttamente all’interno delle abitazioni” sottolinea Stefano Paggi, direttore Network & Operations di Open Fiber. “A Perugia abbiamo messo a segno un record completando la rete in meno di 18 mesi. Ora è la volta di Terni e in seguito cableremo Spoleto, Foligno, Città di Castello e tutti gli altri comuni umbri che ci siamo aggiudicati nell’ambito del secondo bando Infratel”.

“Siamo particolarmente soddisfatti – ha dichiarato l’assessore ai Lavori Pubbici Sandro Corradi –  di questo intervento che fa fare un salto in avanti considerevole  alla nostra città in termini di innovazione e di servizi alle famiglie e alle imprese. Le azioni messe in campo, ad iniziare da quella di Open Fiber, porteranno al cablaggio di tutto il territorio comunale, sia per quanto riguarda il centro cittadino che le zone residenziali, ma anche i cosidetti centri minori e le aree industriali e commerciali. Lo sviluppo di Terni si costruisce con queste azioni concrete e con questi investimenti cospicui e tangibili”.

“Questo accordo è particolarmente importante – ha sottolineato il vice presidente della Regione Fabio Paparelli – perché assicurerà, a breve, la copertura in fibra ottica della città di Terni andando così a confermare il programma promosso dalla Regione rispetto al cablaggio dell’intero territorio regionale a partire dai due capoluoghi di provincia. L’intervento che si accinge a realizzare Open Fiber nella città di Terni si integra perfettamente con quello del Piano Bul che interesserà prioritariamente le aree industriali umbre, in particolare quelle individuate come aree di crisi industriale complessa e non, e le aree  meno remunerative del mercato. Si tratta di un’infrastruttura abilitante capace quindi di raggiungere sia le zone più densamente popolose, sia quelle a fallimento di mercato con un attenzione particolare rivolta alle esigenze delle aree artigianali e industriali del comprensorio ternano. Ciò rappresenta un sicuro valore aggiunto per le famiglie e per lo sviluppo dei servizi digitali e ancor più per le imprese e lo sviluppo dell’intero territorio. Grazie alla collaborazione e all’impegno di Open Fiber, l’Umbria si conferma dunque una regione in prima linea per la digitalizzazione dei servizi ai cittadini, della pubblica amministrazione e del proprio tessuto produttivo”.