Il Piano

Nuova strategia Ue per la smart mobility: 100 città a impatto climatico zero entro il 2030. Arriva la mobilità automatizzata

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Da qui al 2050 la mobilità europea e il sistema dei trasporti nel suo complesso dovranno trasformarsi secondo i canoni della piena sostenibilità ambientale, della neutralità climatica, dell’automazione. La nuova strategia della Commissione Ue tende a offrire un nuovo quadro operativo più stabile per favorire gli investimenti green.

I trasporti e la mobilità personale sono considerati nodi fondamentali per la crescita dell’Unione e hanno un peso specifico notevole all’interno dei processi che sostengono la trasformazione verde e digitale dei Paesi membri.

La Commissione europea ha appena presentato la nuova “Strategia per una mobilità intelligente e sostenibile“, a cui è stato affiancato anche un Piano d’azione costituito da 82 iniziative guida in 10 settori chiave per l’economia europea.

Mobilità pulita

Per raggiungere i nostri obiettivi climatici, le emissioni del settore dei trasporti devono registrare una chiara tendenza al ribasso. La strategia odierna cambierà il modo in cui le persone e le merci circolano in tutta Europa e renderà facile combinare diversi modi di trasporto in un unico viaggio”, ha dichiarato Frans Timmermans, vicepresidente esecutivo per il Green Deal europeo.

Le tecnologie digitali hanno il potenziale per rivoluzionare il nostro modo di muoverci, rendendo la nostra mobilità più intelligente, efficiente e anche più verde. Dobbiamo offrire alle imprese un quadro stabile per gli investimenti verdi che dovranno effettuare nei prossimi decenni”, la Commissaria per i Trasporti, Adina Vălean.

Tre le tappe fondamentali in cui è stato suddiviso il futuro della mobilità smart e sostenibile: la prima fissata al 2030, la seconda intermedia al 2035, la terza finale al 2050.

Una strategia trentennale, finalizzata a trasformare in chiave green i modi in cui ci muoviamo e i mezzi di trasporto, con alternative sostenibili già a nostra disposizione e i giusti incentivi per guidare la fase di transizione.

Obiettivi al 2030

La Commissione si aspetta almeno 30 milioni di automobili a emissioni zero che circoleranno sulle strade europee nel prossimo decennio, con 100 città a impatto climatico zero e il traffico ferroviario ad alta velocità che raddoppierà in tutta Europa.

Oltre a questi, ci si aspetta che i viaggi collettivi programmati per percorsi inferiori a 500 km siano neutri in termini di emissioni di carbonio, mentre su larga scala avremo la diffusione della mobilità automatizzata

Entro questa data, dovrebbero essere pronte per il mercato anche le navi a zero emissioni.

Obiettivi al 2035

In questa tappa intermedia si prospetta che arrivino sul mercato i primi aeromobili di grandi dimensioni a zero emissioni.

Obiettivi al 2050

Alla fine del trentennio che abbiamo di fronte la Commissione si aspetta che:

  • quasi tutte le automobili, i furgoni, gli autobus e i veicoli pesanti nuovi siano a zero emissioni;
  • il traffico merci su rotaia raddoppi;
  • una rete transeuropea di trasporto multimodale (TEN-T) sia pienamente operativa per trasporti sostenibili e intelligenti con connettività ad alta velocità.

Il lato smart della mobilità

L’innovazione e la digitalizzazione determineranno il modo in cui i passeggeri e le merci circoleranno in futuro se verranno create le giuste condizioni.

In tal senso, la strategia mira a rendere la mobilità multimodale connessa e automatizzata una realtà entro i prossimi tre decenni, ad esempio consentendo ai passeggeri di acquistare biglietti per viaggi multimodali e alle merci di passare senza soluzione di continuità da un modo di trasporto all’altro.

Promuovere l’innovazione e l’uso dei dati e dell’intelligenza artificiale (IA) per una mobilità più intelligente, infine, è un altro grande obiettivo, ad esempio sostenendo pienamente la diffusione di droni e aeromobili senza equipaggio e ulteriori azioni per costruire uno spazio comune europeo di dati sulla mobilità.