#SosTech. La tecnologia VDSL2, il Vectoring e il Multi System Vectoring

di di Andrea Galassi |

Il Vectoring applicato alla tecnologia VDSL2 per migliorare le prestazioni dei servizi di connettività a Internet da postazione fissa. La soluzione Multi System Vectoring per estendere i vantaggi a più apparati.

Rubrica settimanale #SosTech, frutto della collaborazione tra Key4biz e SosTariffe.
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Fibra ottica

Dopo aver illustrato i benefici apportati dal Vectoring in termini di prestazioni per le linee xDSL, il focus odierno è incentrato sull’applicazione della medesima tecnica in ambito VDSL2. Prima di procedere, si ricorda che il servizio di comparazione curato dallo staff di SosTariffe.it permette di conoscere tutte le offerte di mercato per l’accesso a Internet da postazione fissa e di confrontare le stesse per individuare quelle che meglio intercettano le differenti esigenze dei consumatori.

 

Che cosa è il VDSL2

VDSL, innanzitutto, è acronimo di Very High-Speed Digital Subscriber e indica una tecnologia messa a punto per offrire una maggiore velocità di trasmissione dati nei servizi di connettività alla Rete distribuiti attraverso la rete in rame. VDSL 2 – si è scritto nel precedente focus – è una tecnologia specificata da ITU (International Telecommunication Union) nello standard G.993.2 e rappresenta la naturale evoluzione della ADSL2+.

 

La ADSL2+, a sua volta, estende le capacità proprie della ADSL base tramite un doppio flusso di bit in downlink (ricezione). La tecnologia VDSL2 prevede l’utilizzo di uno spettro molto più ampio (fino a 30 MHz) su lunghezze di collegamento molto più corte. “Una soluzione che consente di incrementare la velocità di linea della ADSL2+”, spiega Umberto Eula, Senior Telecom System Engineer presso Telecom Italia Lab.

 

La tecnologia VDSL2 trova impiego soprattutto nelle architetture di rete FTTCab (Fiber to the Cabinet) ed FTTB (Fiber to the Bulding). La soluzione FTTCab prevede la posa della fibra ottica fino al cosiddetto cabinet (armadio stradale), da cui si diparte il cavo in rame che raggiunge l’edificio e quindi l’utente finale. Con la soluzione FTTB, la fibra ottica viene portata sino al limite dell’edificio, ma il collegamento finale resta comunque su filo di rame.

 

VDSL2 e Vectoring

Il Vectoring è il terzo dei tre livelli di classificazione dei sistemi DSM (Dynamic Spectrum Management) di cui si è dato conto nel precedente approfondimento ed è impiegato per cancellare il rumore di diafonia e dunque consentire agli ISP (Internet Service Provider) di offrire servizi di connettività alla Rete ancora più performanti. 

 

Mentre le tecniche DSM di primo e secondo livello possono trovare impiego nei sistemi ADSLx, il Vectoring può essere utilizzato soltanto nei sistemi VDSL2.

 

Nella precedente puntata della rubrica #SosTech, si è riferito del meccanismo cosiddetto di “pre-compensazione” adottato per cancellare il rumore di diafonia e della necessità di ricorrere al gruppo Vectoring e di fruire di CPE e DSLAM Vector capable o almeno Vector friendly.

 

Si prosegue ora evidenziando che i vantaggi prestazionali si riducono rapidamente – e le linee rischiano di perdere stabilità – in presenza di sistemi VDSL2 esterni al gruppo Vectoring. Per superare il vincolo di incompatibilità tra Vectoring e presenza di sistemi VDSL2 esterni al gruppo Vectoring, è allo studio la soluzione Multi System Vectoring.

 

VDSL2 e Multi System Vectoring

La tecnica Multi System Vectoring prevede di realizzare un Vectoring distribuito “che agisca in maniera coordinata su apparati affiancati, con architetture di tipo master-slave o di processing distribuito”, spiegano Paola Cinato, Flavio Marigliano e Maurizio Valvo, rispettivamente Project Manager, xDSL Engineer e Project / Lab Manager presso Telecom Italia.

 

La soluzione in oggetto consentirà, in linea teorica, di ottenere gli stessi vantaggi prestazionali del Vectoring di prima generazione, replicandone il funzionamento in modalità estesa a più apparati, aggiungono gli esperti.

 

Il Multi System Vectoring richiede la definizione di protocolli operativi condivisi per il coordinamento tra operatori e non è ancora stata implementata in ambito commerciale.