L'intervista

Multe se non si usa il Pos, Oil e professionisti le categorie escluse. Intervista a Sergio Boccadutri (PD)

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Si lavora alla norma che vuole introdurre multe fino a 30 euro per chi rifiuta i pagamenti elettronici. Sergio Boccadutri (PD) a Key4biz: ‘Carburanti, valori bollati e prestazioni tra professionisti esentati dall’obbligo accettazione pagamenti con carta’. Ecco perché.

In Italia sono in arrivo multe fino a 30 euro per ogni pagamento elettronico rifiutato con il Pos. Con delle esclusioni, però: “Distributori di carburanti, tabaccai che vendono valori bollati e le prestazioni tra professionisti (avvocato-avvocato; avvocato-commercialista, ecc..) non saranno soggetti all’obbligo dell’accettazione dei pagamenti con carta”, ha dichiarato, a Key4biz, Sergio Boccadutri, responsabile Innovazione del PD. La norma non è stata inserita nel testo della Legge di Bilancio 2018, come erroneamente è stato scritto da alcuni giornali, “ma potrebbe entrare in vigore con il recepimento della direttiva europea sui pagamenti (PSD2), relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno”, ha aggiunto Boccadutri.

Key4biz. Con quale criterio saranno individuate le categorie escluse dall’obbligo dei pagamenti elettronici?

Sergio Boccadutri. La norma sta per essere meglio delineata alla luce delle osservazioni avanzate dal viceministro dell’Economia Luigi Casero e di alcune categorie, per cui saranno individuati tipi di merci, prodotti e prestazioni non soggetti all’obbligo del Pos e alla relativa accettazione dei pagamenti elettronici. Ecco tre esempi:

  1. I carburanti.
  2. I valori bollati.
  3. Le prestazioni tra professionisti.

Key4biz. Andiamo per gradi. Perché l’esclusione dei carburanti?

Sergio Boccadutri. I carburanti di autotrazione sono soggetti alle accise e quindi è pensabile che la configurazione dell’obbligo Pos-accettazione pagamenti elettronici sia attenuata, al fine di trovare una migliore soluzione, perché il gestore del distributore andrebbe a pagare la commissione bancaria anche sulla parte che va allo Stato in quanto tassata con le accise.

 

Key4biz. E se i distributori offrono anche altri servizi, come l’autolavaggio?

Sergio Boccadutri. Per tutti i servizi non oil, come il lavaggio delle automobili, i distributori di carburante si comportano come i classici commercianti, per cui scatta l’obbligo Pos-accettazione dei pagamenti con la carta, altrimenti sono soggetti alla sanzione fino a 30 euro, come prevista dalla norma su cui si sta lavorando.

Key4biz. Tra i prodotti esclusi ci sono i valori bollati e tra le prestazioni quelle tra professionisti, perché?

Sergio Boccadutri. I valori bollati perché i tabaccai non ricevono una fee in base alla quantità, ma è fissa, mentre i professionisti (avvocato-avvocato; avvocato-commercialista, ecc…) nel contratto di prestazione d’opera professionale possono concordare diverse forme di pagamento, quindi anche bonifico bancario e assegno.

 

Key4biz. Quando entrerà in vigore la norma e di conseguenza le sanzioni fino a 30 euro per chi rifiuta i pagamenti elettronici?

Sergio Boccadutri. Come ha scritto correttamente Key4biz la norma non è contenuta nel testo della Legge di Bilancio 2018, un’occasione potrebbe essere il recepimento della direttiva europea sui pagamenti (PSD2), relativa ai servizi di pagamento nel mercato interno

 

Key4biz. L’Italia è il Paese dell’Eurozona con il maggior numero di terminali Pos (fonte: Bankitalia), ma nonostante questo i pagamenti elettronici non decollano. Come mai?

Sergio Boccadutri. In Italia sono tanti i terminali per due motivi: perché quando l’obbligo di possesso è entrato in vigore con la Legge di Stabilità 2016 commercianti e professionisti si sono dotati del Pos e poi perché il commercio al dettaglio caratterizza molto l’economia del nostro Paese rispetto agli altri Stati dell’Eurozona. Il problema è che poi non tutti i commercianti e professionisti offrono ai clienti la possibilità di pagare con carta, trovano scuse, “non in funzione, guasto tecnico”, ecco come si spiega la bassa percentuale dei pagamenti con carta. Con la norma che introdurrà multe fino a 30 euro per chi rifiuta i pagamenti elettronici l’mPayment di sicuro decollerà.

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