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mPayment, con conti correnti online e home banking risparmio di 136 euro

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Negli ultimi 4 anni il costo annuo complessivo dei conti correnti ha subìto un incremento fino a 36 euro. Secondo quanto rivela l’ultima rilevazione di SosTariffe.it, i conti correnti online e l’utilizzo del conto via internet rimangono le opzioni più convenienti: il risparmio può superare i 136 euro.

Negli ultimi quattro anni i conti correnti sono diventati più cari: ad aumentare sono stati soprattutto i costi per i conti con operatività mista (sia online che in filiale). È quanto emerge da un’indagine condotta da SosTariffe.it, che ha ipotizzato e considerato alcuni profili, differenziandoli in base a preferenze e abitudini d’uso: conti solo online e conti tradizionali utilizzati da single, coppia o famiglia con operatività solo da web, mista e solo in filiale.

Conti online, quando sono più economici?  

Analizzando i dettagli dei costi singoli per ogni operazione, si può notare come i conti online siano più economici sotto molti punti di vista.  In particolar modo il canone annuo medio è più conveniente di 18,7 euro (25,4 euro contro 6,7 euro). Anche il costo della carta di credito offerta dai conti online è mediamente più economico di quasi 17 euro. Con i conti tradizionali, infatti, si pagano circa 34 euro per la carta, contro i 17,2 euro dovuti per il rilascio della carta di credito con i conti utilizzabili prettamente online.

Per i conti online a costare di più sono soprattutto i movimenti effettuati allo sportello (2 euro per i conti online e 1,34 euro per gli altri) compresi i prelievi di contanti (2,14 euro per l’online contro 1,21 euro per i tradizionali). Questo avviene perché circa il 22% delle banche online non prevede queste tipologie di operazioni allo sportello, offrendo esclusivamente gli stessi servizi via web.

 

Conti correnti, dal 2013 fino a 43 euro in più

SosTariffe.it riscontra gli aumenti maggiori soprattutto per chi utilizza i conti di un istituto di credito tradizionale (quindi banche che hanno principalmente operazioni allo sportello) con operatività mista (ovvero sia in filiale che online). Rispetto al 2013, infatti, in media si pagano 27,9 euro all’anno in più per questo profilo di operatività e l’incremento maggiore lo si riscontra per il profilo di consumo “famiglia” che, rispetto a 4 anni fa, paga 36 euro in più (133 euro contro 97 euro).

Anche l’operatività online dei conti tradizionali subisce un incremento non indifferente: rispetto al 2013 oggi si pagano 24 euro in più. In questo caso il più colpito è il profilo “famiglia” per il quale si registra un aumento di circa 28 euro.

I meno colpiti da questi incrementi sono gli utenti che operano esclusivamente solo in filiale: in questo caso la variazione è stata di circa 13,7 euro (per i single questa operatività è anche più conveniente di circa 11,7 euro rispetto al 2013), seppur utilizzare i conti unicamente con operatività allo sportello rimane l’opzione più cara, oggi come 4 anni fa. In media, infatti, effettuare le proprie operazioni esclusivamente allo sportello costa 136,5 euro l’anno, contro gli 89 di chi effettua operazioni solo tramite internet banking e i 109,8 euro dei correntisti con operatività mista.

Per quanto riguarda i conti online, ovvero quelli proposti da istituti di credito che hanno poche o nessuna filiale sul territorio, si registra un incremento di 18,9 euro, anche se l’utilizzo di un conto come questo rimane l’opzione più conveniente (chi utilizza un conto tradizionale via web paga 89 euro, mentre chi opta per il conto online solo 20,5 euro l’anno). Il risparmio massimo lo otterrebbero le famiglie che utilizzano i conti tradizionali unicamente allo sportello: passando a un conto online potrebbero tagliare i costi di circa 136,7 euro l’anno.

Cambiamenti in vista per l’autunno 2017

Analizzando i fogli informativi dei conti correnti presi in considerazione, SosTariffe.it ha riscontrato come alcune delle condizioni contrattuali siano in procinto di essere modificate a partire da ottobre – novembre 2017. In particolar modo, per quanto riguarda le banche tradizionali, il 12,5% dei conti analizzati prevede una variazione dei costi delle seguenti operazioni: movimenti allo sportello, prelievo contate allo sportello, bonifici disposti in filiale, costo per ogni utenza domiciliata in banca.

Alcune condizioni cambieranno anche per quanto riguarda gli istituti di credito attivi principalmente sul web. Nell’11% dei casi analizzati, infatti, si prevedono – quest’autunno – variazioni relative alle seguenti voci: costo per ogni utenza domiciliata, prelievo ATM su propria banca, altra banca e prelievo in un altro paese dell’UE.

Infine in autunno arriverà, di sicuro, il bonifico istantaneo: dal 21 novembre nell’Eurozona sarà possibile inviare denaro che si riceve in 10 secondi: è il bonifico istantaneo effettuabile 24 ore su 24, 365 giorni l’anno. Ecco come funziona.