Bilancio

Mediaset punta sulle torri Ei Towers in attesa dell’alleato paneuropeo

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Ricavi in crescita del 4% per Mediaset nel primo semestre del 2018 a 1.847,6 milioni di euro, a fronte di utili in flessione del 43% a 42,8 milioni rispetto ai 74,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2017.

Ricavi in crescita del 4% per Mediaset nel primo semestre del 2018 a 1.847,6 milioni di euro, a fronte di utili in flessione del 43% a 42,8 milioni rispetto ai 74,5 milioni di euro dello stesso periodo del 2017.

“Da segnalare la crescita delle quote di mercato pubblicitario sia in Italia sia in Spagna nonostante la perdurante debolezza del comparto. L’incremento è anche dovuto all’ottima raccolta del mese di giugno generata dall’esclusiva dei Mondiali di Calcio Russia 2018 acquisita da Mediaset in entrambi i paesi di riferimento”, si legge nella nota, che aggiunge come successivamente al 30 giugno 2018, oltre alla fase conclusiva dei Mondiali che ha registrato un grande successo editoriale e di ascolti, si è verificato un altro evento positivo per gli assetti economici della società.

Il 16 Luglio 2018, Mediaset ha stretto una partnership con il fondo infrastrutturale F2i SGR che prevede la partecipazione nella nuova società che promuoverà un’Offerta Pubblica di Acquisto totalitaria sul capitale di Ei Towers, società quotata di cui Mediaset detiene la partecipazione di controllo. L’operazione ha un valore complessivo di circa 1,6 miliardi di euro.

In caso di successo, al termine dell’operazione Mediaset registrerà una significativa plusvalenza oltre a nuova cassa e al miglioramento della posizione finanziaria netta.

In Italia i ricavi pubblicitari lordi del gruppo hanno superato quota 1.100 milioni in crescita del 2,2% sui primi sei mesi 2017 (1.076,8 milioni di euro). “Si tratta di un dato ancor più significativo se comparato al calo dell’1,4% del mercato pubblicitario italiano, dato calcolato da Nielsen per i primi cinque mesi del 2018 (gennaio-maggio) rispetto al pari periodo 2017”, aggiunge la nota.
L’indebitamento finanziario nettoal 30 giugno 2018 è pari a 1.413,5 milioni di euro rispetto ai 1.392,2 milioni di euro alla pari data 2017 con una generazione di cassa caratteristica di 132,7 milioni di euro rispetto ai 199,4 milioni del primo semestre 2017. “Sulla differenza ha inciso in particolare lo sfasamento tra i costi dei diritti dei Mondiali di calcio già integralmente sostenuti e gli incassi degli spazi pubblicitari che avverranno nel secondo semestre dell’esercizio – si legge nella nota – Nel periodo sono stati inoltre sostenuti investimenti in aggregazioni d’impresa da parte di Ei Towers pari a 36,5 milioni di euro oltre a 127,5 milioni di euro per dividendi distribuiti sia in Italia sia in Spagna da Ei Towers e Mediaset España”.

Il direttore finanziario del gruppo Marco Giordani ha detto che prevede un secondo semestre 2018 nettamente migliore in seguito all’incasso dei proventi pubblicitari dei Mondiali di calcio in Russia e sempre in seguito all’accordo siglato con Sky. Mediaset ha altresì siglato un accordo con Timvision per la trasmissione in chiaro di tutti i suoi contenuti a partire da gennaio 2019. Infine, il gruppo di Cologno è in attesa dell’esito delle autorità sull’offerta congiunta avanzata con il fondo F2i per rilevare il restante 60% di Ei Towers, la società delle torri broadcasting già controllata dal Biscione al 40% tramite Elettronica Industriale.

Vedremo come andrà a finire, certo se l’operazione andrà a buon fine il gruppo di Cologno si troverà in posizione di forza nel quadro di un auspicabile consolidamento del mercato delle toprri, tanto più che RaiWay su questo terreno sembra in ritardo.

Intanto, nessuna novità ufficiale sul progetto rilanciato di recente dal Biscione di trovare un grande alleato internazionale per lanciare un player paneuropeo dei media in grado di contrastare lo strapotere delle tech company made in Usa come Netflix, Amazon Prime and Co nel mercato dell’on demand.