Prominence

Agcom, consultazione su numeri del telecomando in difesa del digitale terrestre. Addio ai tasti Netflix e Prime?

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L'Autorità annuncia una consultazione sul posizionamento delle emittenti sui diversi tasti del telecomando alla luce della crescente diffusione delle smart tv. Precedenza ai servizi di interesse generale. Addio ai tasti diretti a Netflix e Amazon Prime? Giacomelli, 'su prominence tv Consiglio non ha deciso alcun privilegio a Rai'.

Il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, nella seduta del 25 gennaio 2023, ha approvato l’avvio della consultazione pubblica sulle linee guida e sulle prescrizioni regolamentari per garantire la prominence dei servizi di media audiovisivi e radiofonici di interesse generale, nonché l’accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali della televisione digitale terrestre di cui all’articolo 29, commi 1, 2 e 7, del Testo unico per la fornitura di servizi di media audiovisivi.

Lo scrive l’Autorità in una nota, con cui preannuncia una consultazione che ha uno scopo implicito nemmeno troppo velato: difendere la prominence dei servizi di interesse generale (Rai in testa, ma anche Mediaset) dall’invasione degli OTT sul telecomando di casa (Netflix e Amazon Prime in testa).

Giusto? Sbagliato? Antistorico e conservativo?

Vedremo quale sarà l’esito della consultazione.

Addio ai tasti diretti a Netfilx e Prime sul telecomando?

Addio ai telecomandi senza i “numeri” e i tasti diretti verso le ormai classiche app di Netflix, Prime Video?

Vedremo.

“Con le linee guida sottoposte a consultazione vengono definiti i criteri di qualificazione di un servizio come “di interesse generale”. I servizi di interesse generale, in base alle indicazioni di legge, devono avere un adeguato rilievo sulle schermate dei televisori di nuova generazione. Ciò per assicurare alla più ampia utenza possibile, conformemente ai principi generali del settore dei servizi media indicati dall’articolo 6 del Testo unico, il pluralismo, la libertà di espressione, la diversità culturale e l’effettività dell’informazione”, si legge nel comunicato diffuso oggi.

Concretamente, al fine di dare adeguato rilievo ai servizi di interesse generale (SIG) nel testo messo in consultazione si propone l’introduzione di un’icona ad hoc, immediatamente visibile nella home page dei dispositivi (le smart tv), che funga da unico punto di accesso ai SIG. Una volta entrati nella pagina dei SIG saranno visibili le seguenti icone:

  1. RAI, quale servizio pubblico;

Agcom ha in un secondo momento rettificato questo primo punto sulla Rai con quello successivo relativo alle emittenti nazionali generaliste, dopo la precisazione del commissario Antonello Giacomelli (vedi la nota sotto), sostituendolo con quanto segue, in neretto: Una icona per ciascuno degli editori delle televisioni generaliste a partire dal servizio pubblico (Rai, Mediaset, La7, Sky e Discovery)”;

  1. le emittenti nazionali generaliste raggruppate per editori (Mediaset, La7, Sky e Discovery);
  2. un’icona dedicata alle radio nazionali;
  3. un’icona per le televisioni locali;
  4. altre icone che potranno raggruppare i canali tematici (in base a quanto previsto dall’art. 29, comma 1 del Testo unico).

“Nelle icone saranno presenti tutti i servizi di interesse generale forniti a titolo gratuito dall’editore. Gli editori, diversi dalla Rai e dalle emittenti nazionali generaliste, che intendono essere qualificati come “servizi di interesse generale” dovranno presentare apposita richiesta all’Autorità entro 30 giorni dall’approvazione definitiva del provvedimento”, si legge ancora.

Chi potrà fare richiesta per proporsi come servizio di interesse generale?

Nella consultazione è espressamente richiesto al mercato di proporre ipotesi migliorative o alternative a questa applicando il dispositivo dell’articolo 29, comma 2 del Testo unico.

Preservare la fruibilità del digitale terrestre nelle smart tv. Almeno un telecomando in dotazione con i numeri classici

“Il regolamento, disciplina anche le modalità di installazione e le condizioni di accessibilità del sistema di numerazione automatica dei canali, al fine di preservare la disponibilità e l’accessibilità dei contenuti fruibili tramite la piattaforma digitale terrestre. Il testo messo in consultazione prevede che il sistema di numerazione automatica sia installato su tutti i televisori di nuova generazione commercializzati in Italia, e che almeno uno dei telecomandi forniti congiuntamente a un dispositivo presenti i tasti numerici che consentono di accedere ai canali della televisione digitale terrestre. I canali della televisione digitale terrestre devono, inoltre, essere accessibili tramite un riquadro o icona presente nella prima finestra delle home page”, si legge.

Tenendo conto della continua evoluzione del contesto tecnologico e di mercato, in cui il posizionamento dei contenuti assume sempre più una rilevanza strategica, con il provvedimento oggetto di consultazione l’Autorità intende garantire che determinati servizi e contenuti siano immediatamente accessibili agli utenti, pur continuando ad assicurare a questi ultimi la più ampia possibilità di scelta.

La consultazione pubblica prenderà avvio dalla data di pubblicazione della delibera ed avrà una durata di 30 giorni.

Giacomelli, ‘su prominence tv Consiglio non ha deciso alcun privilegio a Rai’

“Né nella normativa né nelle deliberazioni del Consiglio Agcom è stata operata alcuna distinzione o inserito alcun privilegio nei confronti della Rai rispetto agli altri servizi di interesse generale”. E’ quanto scrive, in una nota, il commissario dell’autorità Antonello Giacomelli.

“Il comunicato diffuso oggi sull’avvio della consultazione pubblica in tema di prominence dei servizi di interesse generale – afferma – è fuorviante rispetto a quanto deciso ieri dal Consiglio Agcom. Preso atto che la normativa di riferimento in tema di prominence non ha introdotto alcuna distinzione tra il servizio pubblico e le altre televisioni, ma ha previsto solo la messa in rilievo dei servizi di interesse generale (Sig) – prosegue il commissario – ieri il Consiglio di Agcom ha deliberato di inserire nelle linee guida da sottoporre a consultazione pubblica la proposta di una icona ad hoc per il paniere dei servizi di interesse generale. L’utente che l’aprirà potrà così accedere ad una homepage in cui saranno presenti, a parità di condizioni, i servizi delle tv generaliste gratuite (Rai, Mediaset, La7, Sky, Discovery). Tra l’altro nella stessa home page saranno visibili le icone delle tv locali e delle radio di interesse generale, oltre ai canali tv che rispondono ai requisiti previsti dalla legge”, conclude Giacomelli.