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MailUp Marketing Conference 2018 (29-30 novembre), Intervista a Stefano Branduardi (MailUp)

di A cura di Flavio Fabbri |

“Per MailUp Marketing Conference abbiamo scelto il tema centrale della conversazione, perché siamo sicuri che costituisca la logica di relazione verso cui tenderà sempre più il marketing e la comunicazione dei brand”

Si svolgerà a Milano, i prossimi 29 e 30 novembre 2018, la seconda edizione della “MailUp Marketing Conference, manifestazione dedicata al digital markering e le sue diverse evoluzioni e applicazioni.

Un evento diviso in due giornate: il 29 novembre un bootcamp teorico e pratico di avvicinamento al digital marketing  presso l’Enterprise Hotel di Milano; il 30 novembre, a Palazzo Mezzanotte, una vera e propria giornata dedicata alla conference, agli aspetti formativi e al conversational marketing.

Abbiamo chiesto a Stefano Branduardi, Marketing director di MailUp in cosa consiste questo tipo di ‘conversazione’ e quale impatto avranno le tecnologie digitali ed informatiche sul futuro del settore.

Key4biz. Che cos’è il marketing conversazionale e perché è al centro dell’edizione 2018 della MailUp Marketing Conference?

Stefano Branduardi. Marketing Conversazionale significa raggiungere clienti e prospect nei luoghi digitali dove si svolge la reale conversazione tra le persone, come le app di messaggistica che noi tutti usiamo nel quotidiano e che nel 2021 conteranno 2.48 miliardi di utenti. Se le messaging apps sono gli strumenti, la conversazione è il fine, l’orizzonte dove stringere con i clienti una relazione più umana, diretta, personale. Per decenni le strategie di marketing hanno utilizzato il modello broadcast uno-a-molti, in cui la tattica consisteva nel ripetere, ripetere, ripetere il messaggio; con l’arrivo del mobile le aspettative dei consumatori hanno iniziato a richiedere la stessa personalizzazione e velocità che caratterizza le conversazioni con amici e famigliari. Qualcuno potrebbe obiettare che, in questi termini, il Marketing Conversazionale assomigli molto al customer care, e non ha tutti i torti: come dice Chris Messina, il servizio sta diventando sempre più indistinguibile dall’esperienza del prodotto. Per MailUp Marketing Conference abbiamo scelto il tema della conversazione perché siamo sicuri che costituisca la logica di relazione verso cui tenderà sempre più il marketing e la comunicazione dei brand. Una direzione verso cui procede anche lo sviluppo tecnologico di MailUp: integrare in un’unica piattaforma i più efficaci canali per il messaging.

 

Key4biz. Quali i temi chiave dell’evento di Milano e in cosa si differenzia rispetto all’anno passato?

Stefano Branduardi. I temi saranno vari, ma tutti declinati nella prospettiva del Marketing Conversazionale: intrecceremo i fili dell’omnicanalità, del Conversational Computing – a parlarcene sarà Chris Messina, sopra citato, per chi non lo conoscesse, l’inventore dell’hashtag e tra i più celebrati product designer al mondo – poi ancora, parleremo di design thinking, di marketing di prossimità, di intelligenza artificiale. L’obiettivo è restituire ai partecipanti l’idea più formata possibile su che cos’è e cosa sarà il Marketing Conversazionale. L’edizione 2017 è stata più interlocutoria, abbiamo trattato quei temi che oggi iniziano a essere convertiti in reale strategia. Parlare di Marketing Conversazionale in questa edizione è per noi un dovere, una necessità.

Key4biz. In che modo le nuove tecnologie digitali favoriscono un potenziamento dell’email marketing e perché questo strumento è oggi così importante?

Stefano Branduardi. L’email è il pilastro di una strategia one to one, il canale messaging per eccellenza. Attorno all’email si intersecheranno sempre nuovi strumenti, come le messaging apps, un canale che abbiamo inserito nella piattaforma MailUp e che permette alle aziende di raggiungere i propri contatti direttamente su Facebook Messenger e Telegram, a cui si aggiungeranno nei prossimi mesi gli altri diffusissimi sistemi di messaggistica. Dicevo che l’email stabilirà con questi canali una sinergia: conversazione significherà integrare tutti i diversi canali di messaging affinché si completino a vicenda, per restituire una customer experience dove è il cliente a scegliere punti, luoghi e tempi di contatto.

 

Key4biz. Cosa manca alle aziende italiane, in questo momento storico, per competere in un mercato sempre più globalizzato negli strumenti e nelle strategie?

Stefano Branduardi. Alle aziende italiane non manca niente. La differenza con il mercato statunitense a mio parere sta nella capacità e volontà di aggiornarsi costantemente per apprendere le frontiere verso cui muovono le persone. A MailUp facciamo nostro il principio dell’aggiornamento continuo, imparando e sviluppando a nostra volta sapere e formazione per le aziende: MailUp Academy ad esempio, un grande hub di contenuti dedicati alle strategie del mondo digitale, e la MailUp Marketing Conference, dove riuniamo le voci più autorevoli in Italia e all’estero per condividere idee e conoscenze.

 

Key4biz. Quali sono oggi le principali sfide che le imprese di marketing devono affrontare?

Stefano Branduardi. La sfida è comprendere, agire, calare le strategie lì dove sono attive le conversazioni tra le persone. Essere nei luoghi della conversazione significa lasciare alle persone esprimere interessi, esigenze e bisogni, che contribuiranno a modellare l’immagine dell’azienda e la sua value proposition. Il marketing conversazionale richiede un approccio che si basa sulla fiducia, la trasparenza, il dialogo. Per fare questo la tecnologia c’è già ed è a portata di tutti. Quello che occorre, sempre di più, è l’aggiornamento, l’acquisizione di sensibilità e maturità con le nuove logiche di conversazione.