Infrastrutture

Lepida connette 1.232 scuole a 1Gbps in Emilia Romagna

di |

Già connesso in rete il 50% degli istituti scolastici regionali. L’obiettivo di Lepida è ridurre a zero il digital divide scolastico e sociale sul territorio, sfruttando proprio le infrastrutture digitali per offrire la possibilità a tutti di studiare e lavorare anche da remoto al 1 gigabit per secondo.

L’emergenza Coronavirus ha coinvolto da vicino il mondo delle scuole a livello nazionale. Studenti e corpo docente si sono dovuti adattare al blocco delle attività, alla quarantena, alle piattaforme di didattica a distanza, ai nuovi strumenti digitali dedicati all’istruzione.

Questo però ha significato fin da subito la necessità di una connessione efficace e la disponibilità immediata di device tecnologici per studiare e seguire le lezioni in rete.

La Rete Lepida

In Emilia Romagna la Rete Lepida ha connesso 1.232 istituti scolastici con un servizio da 1Gbps (gigabit per secondo).

Un servizio fornito alle scuole gratuitamente, ma anche per i Comuni, le Province e le imprese del territorio. Ad oggi, il 50% circa degli istituti scolastici regionali sono connessi in banda ultralarga.

Per raggiungere questo risultato, la Regione Emilia Romagna si era mossa in anticipo, negoziando con il Comitato banda ultra-larga (Cobul) la possibilità di ottenere fondi da spendere per realizzare le infrastrutture di rete necessarie alle scuole, ma “in tempi brevi e certi”.

Una strategia efficace, che ha consentito di utilizzare “modelli puntuali in ogni Regione, capaci di valorizzare le scelte, le infrastrutture, le competenze, gli Enti e le società in house territoriali”, si legge in una nota Lepida.

Nel caso dell’Emilia-Romagna, “si è concertato di utilizzare le infrastrutture già costruite nel Piano Banda Ultra Larga da Open Fiber, ove già disponibili, e di costruire delle nuove infrastrutture puntuali da parte di Lepida”.

Scuole digitali e connesse

Per connettere gli istituti, di ogni ordine e grado, il Cobul ha assegnato alla Regione 24 milioni di euro. Due anni il tempo necessario per completare i lavori. Prossimo passo sarà censire tutte quelle scuole ancora non connesse in rete.

Sulla centralità della connessione a internet degli istituti scolastici, si è tenuta il 6 maggio una riunione del Cobul, presieduta dalla Ministra dell’Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione, Paola Pisano, con la partecipazione del Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e del sottosegretario Mirella Liuzzi.

L’incontro ha consentito di sbloccare fondi per complessivi 1.546 milioni di euro, di cui 400 milioni per il piano scuole, con l’obiettivo di connettere in rete a 1Gbps tutti gli istituti scolastici.

Il resto del finanziamento, 1.146 milioni di euro, sono stati utilizzati per offrire a imprese e famiglie dei voucher per l’acquisto di servizi di connettività a internet per supportare fin da subito le esigenze di teledidattica di studenti e docenti, ma anche di lavoro agile dei lavoratori.