La misura

Legge sui libri, a rischio 2.000 posti di lavoro. Aie: “Rafforzare Bonus Cultura per compensare perdite”

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Dario Franceschini soddisfatto: “Attenzione alle piccole librerie e case editrice, aggiunti 3,25 milioni di euro per il Tax credit librerie, nasce la capitale italiana del libro, sconto massimo al 5%”. Critici gli editori: “Misura peserà su tasche consumatori per 75 milioni di euro, a rischio l'occupazione”.

L’approvazione della legge sulla promozione dei libri è stata giudicata “un importante passo avanti” dal ministro per i Beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. “Adesso tutti insieme dobbiamo lavorare a una legge per l’editoria che sostenga complessivamente il settore del libro, sul modello della legge del cinema”, ha commentato il ministro dopo il via libera definitivo del Senato alla legge per il sostegno alla lettura.

Non è dello stesso avviso l’Associazione italiana editori (Aie), che ha subito valutato come negativo il provvedimento, chiedendo al Governo di trovare subito delle “misure di compensazione” per le gravi perdite attese dal settore nei prossimi mesi.

Nuova legge sui libri

La nuova Legge – ha spiegato Franceschini – contiene importanti novità che il settore attendeva da tempo e che si inseriscono in un percorso che il ministero sta portando avanti da anni per promuovere la lettura e sostenere questo settore”.

Voglio ricordare il Tax credit librerie, introdotto nel 2018, che viene oggi incrementato di ulteriori 3.250.000 euro; la direttiva sulle librerie storiche varata nel 2014 per facilitare il vincolo di destinazione d’uso di queste realtà e il bonus cultura per i diciottenni partito nel 2016, prevalentemente destinato dai giovani all’acquisto di libri”, ha precisato il ministro in una nota ufficiale.

Prevista tra le altre cose l’istituzione di Piano nazionale per la promozione della lettura, da adottare ogni tre anni e finanziato con 4.350.000 euro all’anno. Prevista per i nuclei familiari economicamente svantaggiati una card cultura del valore di 100 euro da utilizzare, entro un anno, per l’acquisto di libri.

 Partire da quest’anno, il Consiglio dei ministri nominerà una “Capitale italiana del libro”.

A sostegno delle piccole librerie, il Governo ha deciso di modificare la legge sul prezzo dei libri: “portando al 5% la percentuale massima di sconto, elevata al 15% per i soli libri scolastici”. I nuovi limiti sugli sconti si applicano anche alle vendite online, mentre restano escluse le vendite alle biblioteche.

È stata inoltre introdotta la possibilità per le case editrici, in alcuni mesi dell’anno, di effettuare uno sconto maggiore, ma non superiore al 20 per cento.

18 App

Imponendo la riduzione degli sconti sui prezzi di vendita, questa legge peserà sulle tasche delle famiglie e dei consumatori per 75 milioni di euro, mettendo a rischio 2mila posti di lavoro. Non è ciò che serve in un’Italia in coda alle classifiche europee per la lettura”, ha dichiarato il presidente Aie, Ricardo Franco Levi.

Per contrastare e compensare gli effetti di questa legge, Levi ha chiesto rapide “misure di sostegno alla domanda, prime tra tutte il rafforzamento della 18App”. La carta cultura per i diciottenni o Bonus Cultura, di cui parla anche Franceschini, è intatti considerata anche dalle associazioni del settore un valido strumento per sostenere la spesa delle famiglie in libri e di sostegno all’intero settore dell’editoria (giornali compresi), ma con l’aggiunta che va rafforzato, visti i tagli nell’ultima legge di bilancio.

L’Aie ha chiesto, infine, “certezza sui tempi dell’entrata in vigore delle nuove norme”, perché sulla base di questi c’è da rivedere l’intera organizzazione del mercato del libro.