Il bonus cultura

18app: per i nati nel 2003 iscrizioni al via il 17 marzo. Libri in cima alla lista della spesa

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Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che regola l’accesso al Bonus Cultura di 500 euro per chi compie 18 anni nel 2022. Dal 2016 ad oggi i giovani hanno speso 735 milioni di euro, l’84% per l’acquisto di libri. Si spera nella ripresa per tutte le altre categorie culturali, come cinema, teatri e musei.

18App, tutto pronto per i nati nel 2003

Tutto pronto per il via ufficiale alla sesta edizione di 18App, strumento promosso dal ministero della Cultura per favorire un maggiore accesso di ragazze e ragazzi al mondo della cultura, grazie all’offerta di un Bonus Cultura del valore di 500 euro.

Dal 17 marzo prossimo, tutti coloro che sono nati nel 2003 potranno richiedere la somma per comprare prodotti e servizi culturali, tra cui: biglietti per rappresentazioni teatrali, cinematografiche, concerti, eventi culturali, musei, monumenti e parchi archeologici; musica; libri (inclusi audiolibri e libri elettronici); abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale; corsi di teatro, musica, danza e lingue straniere.

Per registrarsi serve SPID o CIE

Il regolamento per quest’anno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale e per accedere alla misura bisogna registrarsi sull’apposito sito del ministero, www.18app.italia.it, attraverso lo SPID (l’identità digitale da richiedere dal giorno del diciottesimo compleanno) o la carta d’identità elettronica (CIE).

C’è tempo fino al 31 agosto 2022, mentre la scadenza per spendere il bonus è fissata al 28 febbraio 2023.

Il bonus cultura, inoltre, sarà per sempre una certezza per i 18enni, purché siano residenti in Italia o in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità. Infatti, il bonus è stato stabilizzato e reso misura strutturale dalla legge di Bilancio 2022, che stanzia per l’iniziativa un limite massimo di spesa di 230 milioni di euro per ogni anno, a partire da questo.

I numeri di 18App dal 2016 ad oggi

L’anno scorso, dopo una settimana dall’avvio delle registrazioni per i nati nel 2022, il ministero ha registrato una spesa di oltre 10 milioni di euro, l’85% effettata su canali online, mentre un 15% di giovani ha scelto i negozi fisici.

Il 74% delle risorse sono andate all’acquisto di libri, circa 7,4 milioni di euro, mentre il restante tutto in musica, circa 2,3 milioni di euro (c’è da ricordare che a causa della pandemia di Covid-19 cinema, teatri, musei, concerti, eventi culturali di altra natura sono stati fortemente penalizzati dalle misure di distanziamento sociale e di blocco).

I nati nel 2002 che si sono registrati al 18App sono stati 415.114, per una spesa generale di oltre 191,9 milioni di euro.

Dal 2016 ad oggi, secondo dati del ministero, sono stati spesi complessivamente più di 735,7 milioni di euro, per una platea di 1,6 milioni di iscritti alla piattaforma. L’83% della somma è andato in libri, il 14% in musica.