Bilancio

INWIT balzo in Borsa. Utile netto a 293 milioni (+53%), premiati i conti 2022 e il nuovo piano

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INWIT chiude il 2022 con conti in spolvero e annuncia un incremento degli investimenti nel quadro del nuovo piano industriale 2023-2026. Il direttore generale Diego Galli: 'Si chiude un anno positivo. Il solido modello di business ci permette di incrementare investimenti in nuovi siti e coperture indoor per la connettività mobile, e di superare 1,2 miliardi di euro di ricavi nel 2026'.

In mattinata titolo in crescita del 4,66% a 10,90 euro per INWIT, la prima tower company italiana che ha chiuso il 2022 con un utile netto di 293 milioni, in crescita del 53%. Un trend rialzista ancor più deciso nel pomeriggio, con un incremento del +7,11% a 11,15 euro, sui massimi dal 2020, per chiudere la seduta a +8,17% a 11,26 euro. Il bilancio approvato dal cda sotto la presidenza di Oscar Cicchetti evidenzia anche ricavi a quota 853 milioni, in aumento del +8,6% e un’ebitda di 779,2 milioni (+9%). L’indebitamento finanziario netto è pari a 4,1 miliardi, sostanzialmente stabile, commenta la società, rispetto al 31 dicembre dell’anno precedente. Inwit proporrà un dividendo, inclusivo dell’utilizzo di parte delle riserve disponibili, pari ad euro 0,3467 per azione in circolazione. Il settore delle tower company va per la maggiore e la stessa INWIT è una preda molto ambita sul mercato, con i fondi pronti a offrire multipli interessanti. Ma per ora non c’è nulla di attuale, anche se il business è strategico come dimostra il recente esercizio del golden power da parte del Governo dopo il via libera della Commissione Ue al controllo da parte di Vodafone e dei fondi KKR e IGP di Vantage Towers, la tower company che fa capo a Vodafone che a sua volta detiene il 33% di INWIT. KKR è il fondo americano interessato alla rete TIM.

L’evoluzione della tower-as-a-service di INWIT. Da semplice torre Tlc ad hub di servizi digitali.

Diego Galli: ‘Il nuovo piano industriale punta sul modello di infrastrutture condivise e digitali’

Il Direttore Generale Diego Galli ha detto che: “si chiude un anno positivo, nel quale abbiamo ampliato la nostra infrastruttura, concluso nuovi accordi commerciali e registrato una forte crescita di ricavi e generazione di cassa. Il nuovo piano industriale mette al centro il modello di infrastrutture condivise e digitali, che porta maggiore efficienza e sostenibilità nello sviluppo del 5G, a supporto di tutti gli operatori. Il solido modello di business ci permette di incrementare investimenti in nuovi siti e coperture indoor per la connettività mobile, e di superare 1,2 miliardi di euro di ricavi nel 2026. Lanciamo un piano di azionario diffuso per tutti i dipendenti, in coerenza con la nostra missione di sviluppo sostenibile condiviso con le nostre persone”.

Previsioni per il 2023

Inwit, principale operatore di infrastrutture wireless in Italia, stima per l’anno in corso, una crescita dei ricavi nel range tra 960-980 milioni (+13%). Inwit prevede poi di aggiornare la politica dei dividendi con 100 milioni aggiuntivi a partire dal 2024 e l’introduzione di un piano di riacquisto e cancellazione azioni proprie fino a 300 milioni. Tali aspettative riflettono il continuo sviluppo del numero di siti, che sarà rafforzato nel 2023, l’incremento di ospitalità da parte di tutti i principali operatori mobili, FWA e OTMO presenti sul mercato, un ulteriore sviluppo delle ospitalità indoor DAS/micro-grid e i benefici legati all’inflazione”, si legge nella nota aziendale.

Il nuovo piano industriale 2023-2026

Inwit ha poi approvato il nuovo piano industriale 2023-2026 che prevede “un ambizioso programma di investimenti”, pari a circa 900 milioni nel periodo 2023-2026, per complessivi 1,3 miliardi quindi periodo 2021-2026, in aumento di circa 200 milioni rispetto al piano investimenti comunicato a novembre 2020.

Principali risultati al 31 Dicembre 2022

Nell’esercizio 2022 tutti i principali indicatori industriali, economici e finanziari hanno evidenziato un andamento in crescita rispetto al periodo 2021:

Indicatori di sintesiUnità di misuragen-dic2022gen-dic2021Crescita YoY
Numero siti (fine periodo)Migliaia23,322,8+1,9%
Ospitalità totali (fine periodo)Migliaia50,246,0+9,0%
di cui con gli OLOs (fine periodo)Migliaia11,910,2+16,7%
Tenancy Ratio (fine periodo)Numero2,16x2,01x+0,15x
Remote Units SC/DAS (fine periodo)Migliaia7,06,4+9,4%
Transazioni Real EstateMigliaia2,21,8+22,2%
Ricavi totaliEur m853,0785,1+8,6%
EBITDAEur m779,2714,9+9,0%
EBITDA margin%91,3%91,1%+0,2 p.p.
EBITEur m415,5354,8+17,1%
Risultato del PeriodoEur m293,3191,4+53,3%
EBITDAaLEur m587,0520,0+12,9%
EBITDAaL Margin%68,8%66,2%+2,6 p.p.
Recurring Free Cash FlowEur m491,4366,5+34,1%
InvestimentiEur m187,0216,5-13,6%
Posizione Finanziaria Netta (PFN)Eur m4.078,74.053,1+0,6%
Leva Finanziaria (PFN / EBITDA)Ratio5,2x5,7x-0,5x

Dal punto di vista industriale, nel corso del 2022 è proseguito lo sviluppo dell’infrastruttura tecnologica di INWIT:

Al 31 dicembre 2022 il numero medio di operatori per sito (tenancy ratio) cresce attestandosi a 2,16 dal 2,01 di fine 2021, confermandosi tra i più elevati del settore.

Scenario di riferimento: Tower as a service

INWIT, si legge nella nota aziendale, è il più grande operatore del settore infrastrutture wireless in Italia, forte di un’infrastruttura costituita da un ecosistema integrato di macro-grid, oltre 23 mila torri distribuite in maniera capillare sul territorio nazionale, e micro-grid, circa 7 mila sistemi DAS (“Distributed Antenna Systems”) e small cells, su cui vengono ospitati gli apparati di trasmissione di tutti i principali operatori mobili, FWA oltre ad apparati IoT. Dal punto di vista commerciale, INWIT si posiziona sul mercato come operatore di infrastrutture digitali e condivise secondo un modello “Tower as a Service” e beneficia di contratti a lungo termine con gli anchor tenants, TIM e Vodafone Italia, e di un’ampia base di clienti grazie al ruolo di neutral host. Tali contratti sono caratterizzati dall’indicizzazione all’inflazione, elemento di protezione nell’attuale contesto macroeconomico”.

Rilevante piano di investimenti per lo sviluppo delle infrastrutture

Per intercettare al meglio le opportunità di crescita offerte dal mercato, il Piano Industriale 2023 prevede un ambizioso programma di investimenti, pari a circa 900 milioni di euro nel periodo 2023-2026, per complessivi 1,3 miliardi di euro nel periodo 2021-2026, in aumento di circa 200 milioni di euro rispetto al piano investimenti comunicato a novembre 2020. Gli investimenti saranno indirizzati in prevalenza alla realizzazione di nuovi siti (macro-grid), al forte sviluppo delle micro-coperture indoor con sistemi DAS (Distributed Antenna System) e all’incremento dell’attività di acquisto dei terreni, con riflesso positivo nella profittabilità attesa nell’arco di piano. Oltre a tali aree di maggiore investimento, l’aumento riflette anche l’attuale scenario inflattivo che, si ricorda, ha un impatto netto positivo sugli utili della società grazie all’indicizzazione dei contratti di ospitalità all’inflazione.