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Il Grande Salto

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L’uomo, il digitale e la più importante evoluzione della nostra storia.

  • Di Luca Tomassini
  • LUISS editore
  • Data di pubblicazione: 12 novembre 2020
  • ISBN: 978-88-6105-554-4
  • Pagine: 198
  • Prezzo: € 18,00

Viviamo nel futuro che un tempo potevamo solo immaginare. Lo straordinario sviluppo tecnologico degli ultimi cinquanta anni ci ha consegnato un mondo sempre più veloce e interconnesso nel quale i cambiamenti sono continui e dirompenti.

Il digitale ha cambiato per sempre le nostre vite: Internet, intelligenza artificiale e machine learning hanno consegnato al nostro tempo nuovi modi di lavorare, viaggiare, sperimentare e innovare, di agire e pensare; l’imminente avvento del 5G offrirà possibilità di sviluppo straordinarie in settori decisivi quali lavoro, scuola e sanità.

Siamo di fronte a un vero e proprio salto evolutivo, una rivoluzione che non conosce confini geografici, politici o ideologici e che per la prima volta nella storia dell’umanità coinvolge l’intero pianeta. Saremo all’altezza? Certo che sì: Il grande salto mostra che lo faremo proprio attraverso la nostra capacità di resistere, rischiare, innovare e immaginare il futuro, azioni squisitamente umane nelle quali nessun computer o intelligenza artificiale potrà mai sostituirci.

Luca Tomassini è un imprenditore e accademico italiano. Fondatore, Presidente e Amministratore delegato del Gruppo Vetrya, è considerato uno dei padri della telefonia mobile italiana e tra gli innovatori più importanti del Paese.

È stato nominato Cavaliere del Lavoro dal Presidente Sergio Mattarella e Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. Già direttore dell’innovazione del Gruppo Telecom Italia è professore aggiunto alla Luiss Business School. È Presidente della Fondazione Luca & Katia Tomassini e, dal 2019, di VatiVision.

Il suo gruppo è stato premiato più volte dal Great Place to Work Institute tra le imprese dove si lavora meglio in Italia. Ha pubblicato numerosi saggi, tra i quali, di recente, L’innovazione non chiede permesso (2018) e Vite connesse (2015).