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eCommerce, perché si parla troppo poco di eBay?

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Nei miei acquisti online ho privilegiato eBay ed ancora una volta mi sono trovato a constatare quanto la piattaforma, la cui fama nel nostro Paese è stata eclissata da Amazon sia una destinazione di tutto rispetto sia per chi voglia comprare che per chi voglia vendere online.

Vorticidigitali è una rubrica settimanale a cura di @andrea_boscaro promossa da Key4biz e www.thevortex.it. Per consultare gli articoli precedenti, clicca qui.

In queste settimane, come molti di voi, ho fatto acquisti online, ma mi sono preso a cuore il tranquillizzare i merchant – soprattutto librerie – di spedire ciò che avevo acquistato con comodo, quando le condizioni delle spedizioni avessero salvaguardato la loro serenità e fossero state coerenti con la loro organizzazione.

eBay: i numeri

Mi ha colpito come tutti mi abbiano risposto che ben diverse erano le aspettative di altri acquirenti, forse non consapevoli che dietro una scheda prodotto online ci sia una catena di operazioni complesse che debbono tenere conto del contesto in cui hanno luogo.

Nei miei acquisti online ho privilegiato eBay ed ancora una volta mi sono trovato a constatare quanto la piattaforma, la cui fama nel nostro Paese è stata eclissata da Amazon sia una destinazione di tutto rispetto sia per chi voglia comprare che per chi voglia vendere online.

Con 26 milioni di visite al mese e 35.000 aziende presenti in Italia, eBay infatti presenta alcune caratteristiche che lo rendono meritevole di una valutazione e di un aggiornamento nel nostro percepito dal grande sito di aste che ha caratterizzato gli inizi della sua avventura e il successo dell’e-commerce agli albori di Internet:

  • Come supporto all’emergenza sanitaria, eBay in Italia offre 12 mesi gratuiti per aprire il negozio standard e 6 mesi gratuiti per lanciare il negozio Premium, le soluzioni di base per vendere online attraverso la piattaforma;
  • L’ordinamento dei risultati di ricerca è legato alla rilevanza dell’inserzione, alla sua appetibilità commerciale ed alla reputazione del venditore, ma non – come nel caso di Amazon – dall’uso di servizi nativi come FBA, la logistica di Amazon;
  • Gli acquirenti possono iscriversi alla newsletter del venditore e questa funzionalità di marketing indica quanto la piattaforma sia maggiormente “merchant-focused” anziché, come nel caso di Amazon, “consumer-focused”. Inoltre, la Console Venditori permette non solo di creare iniziative promozionali, ma anche di lanciare spedizioni a costi fissi ed a pagamento combinato e pianificare Inserzioni Sponsorizzate ad un costo percentuale rispetto al valore del bene anzichè ad un costo fisso per click;
  • Il Negozio può essere personalizzato attraverso molteplici funzionalità grafiche, il che permette – su categorie legate al collezionismo, ai libri ed a prodotti di nicchia – di differenziarsi e mettere maggiormente in evidenza la propria qualità;
  • Le tariffe di vendita sono mediamente più basse di Amazon d i tempi di accredito decisamente più rapidi;
  • eBay ha nel tempo molto innovato le funzionalità a disposizione del merchant per gestire la propria presenza online ed oggi striumenti per personalizzare le Regole del Venditore offerte ai clienti (con le Regole sui pagamenti, sulle spedizioni e sulla restituzione), per accrescere la performance delle inserzioni con immagini, titoli, descrizioni e una più profonda categorizzazione dei prodotti ed ha ampliato gli strumenti di efficienza per il caricamento del listino anche favorendo lo sviluppo di connettori con Magento, Prestashop ed altri software e-commerce
  • Dalla Console Venditori, i merchant possono italiani possono estendere la pubblicazione degli annunci anche in altri Paesi.
  • Soprattutto eBay non è un “concorrente” dei merchant: mentre Amazon infatti è sia marketplace che un venditore (anche in private label), eBay mantiene il suo ruolo di semplice facilitatore dell’incontro fra domanda e offerta online.