Diritti Serie A

Diritti Serie A, dal 5 giugno trattative private al via. Nessuna fideiussione da Mediapro pronta a fare causa

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La Lega stringe i tempi e pubblica sul sito l’invito a partecipare a trattative private in attesa della pubblicazione del bando il 5 giugno. Mediapro furiosa per la revoca del contratto lancia l'ultimatum alla Lega.

Il presidente della Lega Serie A Gaetano Miccichè ha confermato che da Mediapro non è stata ancora versato la fideiussione da 1,2 miliardi euro per i diritti tv della Serie A 2018-2021 (la deadline è fissata al 5 giugno), dopo la delibera votata il 28 maggio dai club sulla risoluzione del contratto, efficace dopo sette giorni dalla relativa comunicazione.

Nuovo bando il 5 giugno. Mediapro pronta a fare causa

Nel frattempo, martedì prossimo 5 giugno sarà emesso un nuovo bando per avviare la trattativa privata per chiudere in tempi stretti l’assegnazione dei diritti. Se non arriverà la fideiussione, i negoziati partiranno subito.

A questo punto, sembra difficile che Mediapro possa rientrare in gioco, tanto più che l’intermediario spagnolo ha già comunicato l’intenzione di fare causa al Tribunale di Milano per riottenere i soldi versati come caparra, 64 milioni di euro, e di bloccare per vie legali il nuovo bando visto che i diritti sono ancora in mano loro e considera illegittima la risoluzione del contratto votata all’unanimità dai club lunedì scorso.

Mediapro ha accolto con estremo disappunto la lettera della Lega Serie A del 28 maggio dopo che l’Assemblea ha votato all’unanimità la risoluzione del contratto degli spagnoli, e questa mattina dovrebbe essere arrivata, a quanto apprende l’Adnkronos, alla Lega A e a Infront, una lettera via pec, nella quale ne contesta integralmente il contenuto.

Mediapro ritiene, secondo fonti della società, che la risoluzione che è stata esercitata dalla Lega A sia illegittima e debba considerarsi nulla e intima di revocare con effetto immediato la risoluzione del contratto, con l’avvertimento che, se non avverrà entro tre giorni, darà mandato ai propri legali per tutelare i propri interessi e diritti in ogni sede, civile e penale, anche in via cautelare.

Del resto lo stesso Jaume Roures, presidente di Mediapro, non si riesce a capacitare, dopo essersi aggiudicato i diritti televisivi della Ligue 1, che le garanzie presentate da Mediapro non siano state ritenute sufficienti dalla Lega Serie A, visto che sia per acquistare i diritti del campionato spagnolo e di quello francese e della Champions e prima ancora per la F1 ai tempi di Ecclestone, la garanzia, da quanto fanno sapere gli spagnoli, era stata la stessa Mediapro.

Jaume Roures, che ha versato 1,15 miliardi aggiudicandosi i diritti della Ligue 1 in Francia, non l’ha presa bene dopo la risoluzione del contratto:“Ci chiedono un tipo di garanzie che nessuno ci aveva mai richiesto né qua in Spagna, né in Francia, né per la Champions League, né in nessun altro posto. Ci hanno dato un termine di una settimana per presentare delle garanzie ma non ci hanno tolto i diritti tv”. E tra l’altro non chiude definitivamente all’ipotesi di depositare la fideiussione, una mossa che potrebbe riaprire i giochi: “entro una settimana può essere”.

Online l’invito della Lega a trattative private

Nel frattempo, però, la Lega non ha perso tempo e da ieri sera ha pubblicato sul sito l’invito a partecipare a trattative private.

“Considerate le esigenze di oggettiva urgenza”, spiega la premessa, “nel frattempo la Lega Calcio Serie A intende anticipare sin da ora ai soggetti interessati le condizioni normative della Trattativa Privata che potrà avere eventualmente inizio solo a partire dal 5 giugno”, quando verranno appunto pubblicati gli schemi di offerta dei pacchetti, per piattaforma, mista o per prodotto.

Le manifestazioni di interesse potranno essere presentate fino al 7 giugno, mentre l’iter per l’assegnazione dei diritti si dovrebbe concludere il 13.

A questo punto, la Lega deve ripartire da zero, in tempi strettissimi, e probabilmente dovrà anche rinunciare al 1 miliardo e 50 milioni all’anno offerti sulla carta da Mediapro.

Ma potrà certamente rifarsi con i broadcaster privati pronti al rilancio, in primo luogo Sky ma anche Perform, che sarebbero disposte a mettere sul piatto complessivamente circa 950-970 milioni.

Sarà interessante verificare la disponibilità di esclusive e pacchetti previsti nel nuovo bandi, l’assegnazione dovrebbe avvenire in tempi strettissimi, al massimo entro la metà di giugno, visto che la serie A comincia il 19 agosto.