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dcx. Gli errori da evitare nella gamification

di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience |

La gamification è fondamentale per creare una customer experience coinvolgente e innovativa. Che tu voglia incrementare l’engagement o migliorare le performance dei dipendenti, le dinamiche di gioco rappresentano un’arma importante per le tue strategie di marketing.

#dcx è una rubrica quotidiana dedicata alla Digital Experience a cura di Dario Melpignano, Ceo di Neosperience.
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Come abbiamo evidenziato nel nostro precedente intervento, sempre più aziende stanno prendendo coscienza del fatto che la gamification è fondamentale per creare una customer experience coinvolgente e innovativa. Che tu voglia incrementare l’engagement o migliorare le performance dei dipendenti, le dinamiche di gioco rappresentano un’arma importante per le tue strategie di marketing.

Nella Age of the Customer, i programmi di fidelizzazione tradizionali stanno perdendo la loro efficacia, e i giochi si rivelano essere la scelta migliore per guidare i clienti lungo il funnel che porta dalla consapevolezza alla conversione.

Se avete mai cercato informazioni sull’argomento, vi sarete sicuramente accorti che è più semplice reperire esempi di ‘best practice’ che di ‘bad practice’. Tanti analisti ci dicono cosa bisogna fare ma nessuno racconta mai cosa non si deve fare. È giunto il momento di mettere in luce i 5 errori più comuni da evitare se state pensando di includere la gamification nelle vostre strategie di marketing:

  1. Obiettivi incompleti: se vi concentrate solo sull’aspetto ludico il rischio è di perdere di vista l’obiettivo. La gamification è sempre parte di un piano marketing più complesso.
  1. Obiettivi non chiari: lo scopo deve sempre essere noto ai clienti, altrimenti perderanno presto interesse nel gioco e nel brand;
  1. Focus sulla competizione: i giocatori vogliono competere, ma non bisogna escludere altre dinamiche altrettanto importanti come la collaborazione, la progressione e la condivisione.
  1. Troppe ricompense: troppe ricompense potrebbero sviare i clienti dall’obiettivo. I premi servono a portare avanti il gioco e non devono trasformarsi nella meta finale.
  1. Design scadente: una user experience mal progettata è la peggior nemica di ogni gioco – e di ogni app in generale.

Seguire le regole, cercando di evitare le trappole disseminate lungo il percorso: questo è l’unico modo per evitare il tanto temuto ‘Game Over’ della strategia di gamification.

Per approfondire:

http://blog.neosperience.com/3-good-ideas-for-your-2015-digital-customer-experience-strategies

http://blog.neosperience.com/top-10-digital-customer-experience-predictions-for-2015

http://blog.neosperience.com/4-inspiring-examples-of-gamification-to-enhance-your-customer-experience