L'accordo

Cybersecuirity, nelle auto connesse una ‘Secure communication unit’

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L’industria automobilistica spende sempre di più in tecnologie avanzate e per la sicurezza. Investimenti in crescita del 25% fino al 2025. Nasce una piattaforma software per la cyber sicurezza nell’automotive.

Gli investimenti dell’industria automobilistica in nuove tecnologie supereranno gli 82 miliardi nel 2020. L’automotive sta attraversando un momento fortemente disruptive grazie all’integrazione di soluzioni innovative che consentono ai produttori di offrire sul mercato veicoli dotati di intelligenza artificiali, connessi in rete, in grado di muoversi in autonomia, ricchi di applicazioni dedicate, abilitati alla comunicazione V2V (Vehicle-to-Veichle) e altro ancora.

Un panorama in rapido sviluppo caratterizzato da elevata connettività, efficienza energetica, riduzione di consumi ed emissioni inquinanti, ma anche sempre più vulnerabile alle minacce del cyber spazio. In un recente studio di Frost & Sullivan, si stima che la spesa in tecnologie per la cybersecurity nell’industria automotive crescerà del 25% l’anno fino al 2025.

Il rischio crescente di veicoli colpiti, con sicurezza, privacy e dati finanziari violati, richiede misure sistematiche, organizzative e tecniche che possano assicurare una protezione per tutte le componenti del veicolo.

Lo studio congiunto “Cybersecurity for the Automotive Industry”, condotto da Irdeto e Forst & Sullivan, illustra i trend del settore, con le novità tecnologiche per la mobilità intelligente e sostenibile, ma sul panorama globale della cyber sicurezza c’è anche la nuova collaborazione nata dall’accordo tra Kaspersky Lab e AVL Software and Functions.

L’intesa prevede lo sviluppo di tecnologie di sicurezza integrate avanzate e la nascita di una piattaforma software affidabile e flessibile che permetterà ai produttori di automobili di sviluppare e implementare una Secure Communication Unit (SCU o Car Gateway) nelle loro macchine, usando hardware e componenti software addizionali in linea con i loro piani di produzione.

Ulteriori passaggi previsti nell’accordo, sono lo sviluppo congiunto di una soluzione software che garantirà una comunicazione sicura a prova di interferenza tra i componenti della macchina, la macchina stessa e la sua infrastruttura esterna connessa; la costruzione di un ponte tra lo sviluppo di tecnologie automotive embedded e le best practice e le soluzioni di cyber sicurezza; il collegamento dei prodotti di sicurezza alle componenti ingegneristiche della macchina; la promozione di soluzioni di cybersecurity complete per il settore automobilistico; fornire soluzioni sempre più avanzate per la sicurezza e la protezione alle macchine connesse e autonome del futuro.