Bilancio 2018

Vetrya continua a crescere. Ricavi a 58 milioni e acquisisce anche Viralize

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Il Cda di Vetrya approva il progetto di Bilancio d’esercizio e il bilancio consolidato 2018: Ricavi consolidati pari a 59,36 milioni euro grazie all’aumento di clienti, servizi innovativi, soluzioni digital, progetti e politica di internazionalizzazione della propria offerta. L'azienda inoltre completa l'acquisizione del 100% di Viralize, società di digital video advertising basato su IA.

Vetrya continua a crescere. Il gruppo italiano guidato da Luca Tomassini, quotato in Borsa Italiana su AIM Italia/Mercato Alternativo del Capitale e leader riconosciuto nello sviluppo di servizi digital, applicazioni e soluzioni broadband, ha registrato nell’esercizio 2018 ricavi consolidati pari a 59,36 milioni di Euro (in crescita del 1% rispetto ai 58,78 milioni di euro nel 2017) in virtù dell’aumento di clienti, servizi innovativi, soluzioni digital, progetti e politica di internazionalizzazione della propria offerta.

I risultati emergono dal progetto di bilancio consolidato e di bilancio d’esercizio 2018 approvato ieri, che verranno sottoposti all’Assemblea degli Azionisti convocata per il prossimo 29 aprile 2019.

Vetrya – Tutti i numeri del bilancio 2018

Il margine operativo lordo consolidato (EBITDA) si attesta nel 2018 a 7,65 milioni di Euro, con un incremento del 11,6% rispetto ai 6,76 milioni di Euro registrati nel 2017 grazie all’efficientamento dovuto alla riorganizzazione interna. L’EBIT consolidato si è attestato a 4,04 milioni di euro (+5% rispetto ai 3,83 milioni del 2017).

Il risultato netto consolidato è pari nel 2018 a 3,04 milioni di Euro. Il Consiglio di Amministrazione ha proposto di non distribuire utili e di riportarli a utile a nuovo. La posizione finanziaria netta consolidata al 31 dicembre 2018 è negativa per 3,36 rispetto ai 6,62 milioni di euro al 31 dicembre 2017. Il patrimonio netto consolidato a fine anno è pari a 20,02 milioni di Euro (circa 18,04 milioni al 31 dicembre 2017). L’incremento è dovuto all’utile dell’anno.

Estensione del termine finale di esercizio dei “Warrant Vetrya 2016-2019”

In linea con quanto comunicato il 9 gennaio 2019, ieri il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea dei portatori di warrant e all’Assemblea straordinaria degli Azionisti la proroga del termine finale di esercizio dei “Warrant Vetrya 2016-2019” e di modificare di conseguenza l’attuale regolamento.

La proposta approvata dal Consiglio di Amministrazione prevede l’estensione del termine di scadenza dal 27 maggio 2019 al 27 maggio 2021, introducendo i seguenti altri due periodi di esercizio, al fine di concedere ai portatori degli stessi un tempo più esteso per il loro esercizio nella prospettiva di esercizio a condizioni di maggior favore rispetto a quelle offerte dall’andamento recente del titolo:

  • quarto periodo di esercizio, inteso come il periodo ricompreso tra il 13 maggio 2020 al 27 maggio 2020 compresi;
  • quinto periodo di esercizio, inteso come il periodo ricompreso tra il 13 maggio 2021 al 27 maggio 2021 compresi.

Il Consiglio ha proposto altresì di stabilire che il prezzo di esercizio dei Warrant collegato ai periodi temporali di cui sopra (quarto e quinto periodo di esercizio) rimanga invariato rispetto al prezzo di esercizio previsto per il terzo periodo di esercizio, ossia pari a Euro 7,99 per ciascuna azione di compendio sottoscritta con l’esercizio dei warrant.

In ipotesi di approvazione della proposta di modifica da parte degli azionisti, oltre che dei portatori di warrant, il termine ultimo per la sottoscrizione dell’aumento di capitale a servizio dell’esercizio dei warrant, deliberato dall’assemblea degli azionisti del 6 aprile 2016, dovrà intendersi automaticamente prorogato alla data ultima per l’esercizio del diritto a questi connessi. Inoltre il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di convocare per il giorno 29 aprile 2019 l’Assemblea ordinaria degli azionisti per deliberare sull’approvazione del bilancio di esercizio al 31 dicembre 2018 e presentazione del bilancio consolidato della Società al 31 dicembre 2018, nonché l’Assemblea straordinaria degli azionisti e l’Assemblea dei portatori dei warrant (quest’ultima da tenersi precedentemente all’Assemblea straordinaria degli azionisti) per deliberare in merito alle proposte di modifica del regolamento warrant.

L’acquisizione di Viralize

L’azienda ha comunicato inoltre che in data odierna, agli stessi termini e condizioni, così come anticipato con comunicato diffuso in data 28 febbraio 2019, è stato stipulato l’atto di trasferimento a favore di Vetrya S.p.A. di una partecipazione pari al 100% del capitale sociale di Viralize S.r.l., (“Viralize”), azienda italiana, con sede a Firenze, leader riconosciuto su video digital advertising.

Luca Tomassini, fondatore e Presidente di Vetrya S.p.A., ha dichiarato “Sono davvero orgoglioso di aver raggiunto questo importante traguardo. Viralize è una società leader riconosciuta nel digital video advertising basato su intelligenza artificiale (prima in Italia ad aver introdotto l’autoplay di contenuti video in ambito mobile) conta su una rete di più di 5.000 publisher diretti iscritti alla piattaforma, una library di oltre 500.000 video (qualificati secondo le categorie IAB) in 18 lingue e più di 3.000 campagne pubblicitarie veicolate direttamente per i maggiori brand e media agencies italiani ed internazionali. Grazie a questa acquisizione potremo offrire ai nostri clienti soluzioni sempre più innovative e uniche che hanno già trovato l’apprezzamento dei nostri partner italiani e internazionali

L’azienda ha comunicato che è stato nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione di Viralize nelle persone di Luca Tomassini, Presidente e Amministratore Delegato, Marco Paolieri, Amministratore Delegato preposto all’ordinaria amministrazione, nonché Katia Sagrafena, Giovanni Natali, Elisa Baffo, Francesco Fuiano e Alessandro Sordi in qualità di consiglieri.

Infine, che sono stati altresì nominati quali dirigenti di Viralize i Signori Maurizio Sambati, Ugo Vespier e Francesco Fuiano in qualità, rispettivamente, di Chief Technology OfficerChief Product Officer e Chief Partnership and Stategy Officer.

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