Infrastrutture

Clima estremo: 145 miliardi di dollari di danni negli USA nel 2021. Blackout energetici aumentati del +100% in 20 anni

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Il clima cambia sempre più rapidamente e si allunga la lista degli eventi meteo più devastanti, in termini di vittime, di danni economici e di interruzioni delle reti elettriche. Tra tempeste, uragani, tornado, incendi e ondante di calore estreme, il 2021 è stato il terzo anno più costoso di sempre nella storia degli USA e il quarto più caldo mai registrato.

Cambia il clima, aumentano i disastri meteorologici e i rischi per la nostra vita

L’accelerazione dei cambiamenti del clima su scala globale sta favorendo il manifestarsi di eventi meteorologici sempre più estremi, sia per intensità, sia per durata e frequenza. Negli Stati Uniti le interruzioni nella fornitura di energia elettrica alla popolazione e alle imprese dovute alle tempeste sono cresciute del +100% dal 2020 ad oggi, secondo stime dell’Associated Press.

Non solo, secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti, si è registrato anche un aumento del +50% della durata dei fenomeni, che quindi possono determinare maggiori problemi alle persone, mettendo a repentaglio la vita dei soggetti più fragili (tra cu certamente persone con patologie, disabili, anziani e bambini), e danni economici più ingenti.

Questo perché ormai, già da diversi anni, abbiamo iniziato ad affidarci all’elettrificazione dei servizi e delle cure, che avviene generalmente tramite device elettronici di varia natura e imponenti reti di distribuzione dell’energia elettrica.

L’interruzione della fornitura a causa dei fenomeni meteo estremi, dovuti alle anomalie climatiche, determina per forza di cose una situazione di pericolo per molte persone (soprattutto per le tante macchine accese in cassa per questioni mediche e sanitarie).

Dal 2000 ad oggi raddoppiato il numero delle interruzioni di energia elettrica

Negli ultimi 20 anni il numero di blackout negli Stati Uniti è passato dai circa 50 del 2000 agli oltre 100 del 2020.

Quello che sta accadendo alla rete elettrica nazionale è come un primo serio avvertimento nei nostri confronti”, ha spiegato Alexandra von Meier, esperto di infrastrutture energetiche dell’Università di Berkeley in California, “i cambiamenti climatici sono reali e noi stiamo iniziando a registrarne gli effetti devastanti”.

Nel 2017, nello Stato del Maine, più di 500 mila abitazioni rimasero senza corrente elettrica, a causa delle tempeste invernali. Nel 2020 si è raggiunto il numero record di 20 blackout in un anno, fino al 2018 si superavano raramente i 5 l’anno.

La Città di New Orleans in Louisiana è stata colpita dall’uragano Ida l’anno scorso e il 75% del territorio metropolitano è rimasto senza energia elettrica per lungo tempo.

Ma ci sono anche i grandi incendi che colpiscono la California, ben 200 negli ultimi dieci anni, che oltre a morte e devastazione ambientale, hanno anche causato innumerevoli interruzioni delle forniture di energia elettrica a causa dei danni fisici riportati dall’infrastruttura regionale.

Sempre più costoso non provare a contrastare i cambiamenti climatici

Nel 2021 ci sono stati 20 disastri meteorologici negli Stati Uniti, da oltre il miliardo di dollari di danni economici ognuno, per un totale di 145 miliardi di dollari di perdite economiche e 688 decessi, secondo dati della NOAA, la National Oceanic and Atmospheric Administration.

Il 2021 è stato il terzo anno più costoso di sempre nella storia del Paese (dopo il 2005 ed il 2017, confermando il peggioramento generale dei dati dal 2000 ad oggi) e il quarto più caldo mai registrato.

In termini assoluti, il Rapporto illustra un trend di crescita spaventoso dei disastri meteorologici da più di un miliardo di dollari l’uno, che sono passati dai 29 degli anni ’80 del secolo scorso ai 53 degli anni ’90, fino ai 63 degli ani 2000 e i 123 degli anni ’10 del nuovo millennio. Solo negli ultimi 5 anni si sono già registrati 86 disastri meteo miliardari negli Stati Uniti.