Nuovo digitale terrestre

Bonus Tv, 100 euro di incentivi fino a esaurimento fondi. Come funziona

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Firmato dal ministro del Mise Giancarlo Giorgetti il decreto attuativo che rende operativo il bonus rottamazione in vista dell’avvento del nuovo standard del digitale terrestre Dvbt-2.

Bonus Tv, fino a 100 euro di incentivi, senza limiti di Isee, per acquistare un nuovo televisore compatibile con il nuovo standard del digitale terrestre Dvbt-2/Hevc Main 10. Il ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto attuativo che rende operativo il bonus rottamazione Tv, che sarà a breve pubblicato in Gazzetta ufficiale. Dopodiché, passati 15 giorni dalla pubblicazione, sarà operativo. La nuova tecnologia consentirà di migliorare la qualità del segnale e di dare spazio alle trasmissioni in alta definizione.

Al momento in Italia, secondo una ricerca Auditel-Ipsos, le tv non compatibili con il nuovo standard sarebbero ben 9 milioni. Si tratta per lo più di vecchi televisori e di seconde e terze tv.

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Switch off definitivo alla fine del 2022

In ogni caso entro la fine del 2022 in tutta Italia si chiuderà la transizione al nuovo digitale terrestre basato sul Dvbt-2. Per allora, molte tv (tipicamente quelle più vecchie, le seconde o terze tv di casa) smetteranno definitivamente di funzionare senza almeno un decoder. Per questo l’acquisto di un nuovo apparecchio con il bonus può convenire.

La richiesta, se non c’è esclusione dal canone, la deve fare il titolare del contratto elettrico, a cui è associato il canone Rai, o da chi lo paga con modello F24.

L’agevolazione sotto forma di sconto

L’agevolazione consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto, fino a un massimo di 100 euro, che si può ottenere rottamando un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018. Il bonus rottamazione Tv ha l’obiettivo di favorire la sostituzione di apparecchi televisivi che non saranno più idonei ai nuovi standard tecnologici.

A differenza del precedente incentivo da 50 euro ma destinato a fasce deboli della popolazione con un ISEE inferiore a 20mila euro, per un totale di 151 milioni stanziati – che resta comunque in vigore ed è cumulabile per coloro che sono in possesso di tutti i requisiti – il bonus rottamazione Tv si rivolge a tutti i cittadini senza limiti di ISEE. In particolare, verrà riconosciuto un bonus per l’acquisto di un televisore per ogni nucleo familiare (uno soltanto per famiglia) fino al 31 dicembre 2022. Le risorse destinate alla misura sono complessivamente 250 milioni di euro.

Il bonus, secondo stime, sarà erogabile fino ad esaurimento delle risorse e valido per circa un quarto della popolazione (9 milioni di famiglie) che sulla ne avrebbe teoricamente diritto.

I requisiti

Il provvedimento individua tre requisiti per beneficiare dell’incentivo: residenza in Italia, rottamazione di un televisore e il pagamento del canone di abbonamento al servizio di radiodiffusione. Potranno accedere all’agevolazione anche i cittadini, di età pari o superiore a settantacinque anni, che sono esonerati dal pagamento del canone.

Come rottamare i vecchi televisori

La rottamazione potrà essere effettuata in sede di acquisto del nuovo televisore, consegnando al rivenditore quello vecchio, che si occuperà poi dello smaltimento dell’apparecchio e di ottenere un credito fiscale pari allo sconto riconosciuto al cliente al momento dell’acquisto del nuovo apparecchio. Un’altra modalità per rottamare la vecchia tv è consegnarla direttamente in una isola ecologica autorizzata. In questo caso un modulo certificherà l’avvenuta consegna dell’apparecchio, con la relativa documentazione per richiedere lo sconto sul prezzo di acquisto.

Lo stesso modulo, insieme al documento d’identità, deve essere consegnato al commerciante che applicherà lo sconto fino a 100 euro. Sarà il commerciante, poi, a inserire tutte le informazioni su una apposita piattaforma telematica dove l’Agenzia delle Entrate confermerà la presenza dei requisiti.

Come verificare la compatibilità dei televisori

In vista del passaggio agli standard di trasmissione del digitale terrestre di nuova generazione Dvbt-2/Hevc Main 10 i cittadini possono verificare la compatibilità dei televisori in proprio possesso e gli elenchi delle apparecchiature idonee seguendo le informazioni e le procedure indicate sul sito nuovatvdigitale.mise.gov.it.

Il decreto, controfirmato dal ministro dell’economia e delle finanze, è stato inviato alla Corte dei Conti per la registrazione.

Le due tappe della transizione

1. Primo passaggio tecnologico: il 1° settembre 2021 in tutta l’Italia verrà interrotta la trasmissione del segnale televisivo in codifica MPEG-2 per passare alla codifica MPEG-4.
Per verificare se il televisore è in grado di ricevere le trasmissioni con i nuovi standard bisognerà verificare innanzitutto se riceve i canali in alta definizione (HD).
Se non si vedono i programmi in HD allora il televisore dovrà essere cambiato o dotato di decoder entro il prossimo 31 agosto 2021.

2. Secondo passaggio tecnologico: dal 21 al 30 giugno 2022 saranno spente le trasmissioni in DVB-T e attivato il DVB-T2. Dunque, per continuare a vedere tutta l’offerta televisiva, sarà necessario essere dotati di apparati conformi con il nuovo standard di trasmissione DVB-T2 e con la codifica HEVC Main10.

Cosa significa HEVC?

Per i non tecnici ma possessori di tv da cambiare che volessero approfondire, HEVC è l’acronimo di High Efficiency Video Coding, cioè uno standard di codifica ad alta efficienza che supporta filmati con risoluzioni fino a 8K. DVB T-2 permette di aumentare del 50% la capacità di trasmissione a parità di banda ed è stato scelto per liberare la banda a 700Mhz per consegnarla agli operatori telefonici per il 5G.

Quando cambiano le trasmissioni e il test da fare sulla propria tv

Il cambio del digitale terrestre partirà dal 1° settembre di quest’anno in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Dal 1° gennaio 2022 al 31 marzo 2022, sarà la volta di Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Sardegna. Dal 1° aprile 2022 al 20 giugno 2022 toccherà infine a Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata, Abruzzo, Molise, Marche. Non avranno problemi a ricevere i canali tutti coloro che hanno la ricezione del segnale in alta definizione dal numero 500 in poi del telecomando.

In ogni caso, per capire se la propria tv è compatibile con la nuova tecnologia Dvbt-2, ci si può sintonizzare sui canali test 100 (Rai) oppure 200 (Mediaset) : se appare la scritta Test HEVC Main10, la Tv è già adatta e non deve essere obbligatoriamente cambiata. Se non appare alcuna scritta bisogna risintonizzare tutti i programmi.

Le critiche di Confindustria Digitale

Al momento, comunque, il bonus in questione può esser richiesto solo dalle famiglie con un indicatore della situazione economica equivalente o ISEE fino a 20 mila euro e per un valore massimo di 50 euro.

L’incentivo è erogato sotto forma di sconto praticato dal venditore della TV o del decoder sul relativo prezzo di vendita e ad oggi è valido fino al 31 dicembre 2022.

Secondo Confindustria Radio Televisioni, però, per lo switch-off serve più tempo e in molti avevano chiesto anche un rinvio delle scadenze per il passaggio al DVB-T2, sia per consentire alle famiglie di acquistare nuovi apparecchi e decoder, sia per le imprese di adeguarsi al nuovo standard.