la nuova truffa

Bitcoin. Ecco ‘CoinMiner’, il trojan che genera criptovalute per i criminali sfruttando il tuo PC

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Lo scorso 9 dicembre registrato in Italia il picco del 38% delle infezioni causate dal trojan che inizia a operare silenziosamente sul Pc della vittima, generando cripto-monete per i criminali. Ecco come difendersi.

Per alcuni è la moneta del futuro, per altri una bolla destinata a scoppiare molto presto. Sta di fatto che il Bitcoin – criptovaluta nata per gestire le transazioni sul Web in maniera anonima e salita agli onori della cronaca per le quotazioni nei maggiori mercati finanziari – è diventata in questi giorni un piatto appetitoso per i cyber criminali. I ricercatori di ESET, uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati, hanno infatti registrato un’impennata di JS/CoinMiner, un trojan creato per generare valuta digitale sfruttando le risorse del sistema infettato, che lo scorso 9 dicembre ha raggiunto in Italia il picco del 38% delle infezioni, attestandosi di gran lunga al primo posto tra le minacce che insidiano gli internauti italiani.

Il trojan ha colpito in particolare l’Europa, registrando nell’ultima settimana il picco di infezioni in Slovacchia (48%), Grecia (36%) e Spagna (36%), scendendo in Italia al 24% delle rilevazioni.

Che cos’è JS/CoinMiner

È un codice Java Script che si diffonde attraverso i contenuti Java infetti, inseriti molto spesso in banner presenti su siti “affidabili” o all’interno di email di phishing contenenti link a pagine pericolose che ospitano questo script. Una volta eseguito nel sistema, CoinMiner installa un trojan creato per generare valuta digitale (attività di mining) sfruttando le risorse del sistema infettato.

Di solito l’utente non si accorge facilmente di aver contratto CoinMiner poiché i sintomi dell’infezione non sono caratteristici (dispositivo che lavora a rilento e sistema di raffreddamento particolarmente attivo). Sostanzialmente, tali software di mining riducono le performance di sistema del dispositivo, in alcuni casi lo rendono anche più vulnerabile ad altri malware e aumentano il consumo di energia elettrica, influendo inevitabilmente sull’esperienza utente nel suo complesso.

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