Milano Smart City nella Top 50 globale: 6 mila Km di fibra, 500 hotspot e 70 progetti da avviare

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Giuliano Pisapia: ‘Con il nuovo progetto per il Padiglione Italia di Expo Milano 2015 parte un messaggio di cambiamento, un nuovo modo di porsi di Milano e dell'Italia nel mondo'

Italia


Milano Smart City

Si è chiuso il primo public hearing per Milano Smart City, alla presenza delle massime Istituzioni locali e regionali, con la partecipazione di relatori nazionali ed internazionali, che hanno consentito alla community di innovatori meneghini di confrontarsi con i principali progetti e programmi attuati e in via di lancio negli altri Paesi europei. Un momento di comunicazione attiva tra tutti i partner dei 70 progetti dedicati alla Città intelligente di Milano e per ampliare la raccolta di idee e suggerimenti per fare del capoluogo lombardo una delle aree metropolitane più sviluppate del mondo.

 

Secondo i dati presentati al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci, venerdì scorso, in occasione del Forum Cittadino organizzato dal Comune e dalla Camera di Commercio di Milano (leggi articolo Key4biz), son decine i progetti per Milano Smart city, per un valore di oltre 200 milioni di euro, volti a promuovere il risparmio energetico, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica. Ad essi si aggiungono 500 hot spot Wi-Fi, 8 mobile app già attive, 140 ‘data set’ a disposizione di ricercatori e utenti per lo sviluppo di applicazioni, oltre 6.000 km di fibra ottica.

Milano, inoltre, è risultata la città più ‘Smart’ d’Italia, prima di Roma (75° posto) e Torino (88° posto), e annoverata nel 10% di quelle più innovative al mondo, occupando il 46° posto nella Top500.

 

Questo primo forum è stato l’occasione per condividere con i cittadini e gli operatori la strategia della città su temi critici per la crescita equilibrata dell’area urbana, da un punto di vista demografico, architettonico, infrastrutturale e di spazi verdi, anche in considerazione delle importanti risorse che l’Unione europea mette a disposizione delle aree urbane su progetti inerenti le Smart Cities.  “Milano – ha dichiarato l’assessore alle Politiche per il Lavoro e Sviluppo economico del Comune di Milano, Cristina Tajanista investendo molte energie e risorse in progetti innovativi che nascono dal lavoro congiunto tra enti privati e pubblici volti a disegnare una strategia d’insieme per valorizzare le tante capacità progettuali presenti sul territorio, coinvolgendo imprese, università, enti pubblici e associazioni di cittadini su temi sensibili come la mobilità, l’innovazione e la sostenibilità“.

Comune e Camera di Commercio – ha dichiarato Erica Corti, membro di giunta della Camera di commercio di Milano – si sono alleati per realizzare progetti concreti che rendano la città più intelligente, più attrattiva per le imprese che hanno bisogno di infrastrutture materiali e immateriali efficienti. Da questo momento di ascolto e di confronto (il public hearing) deve svilupparsi un processo che, attraverso il Comitato promotore di Milano Smart City, porterà alla progressiva realizzazione di questi progetti a beneficio dei cittadini e delle imprese“.

 

Tra i progetti già avviati c’è Electric City Movers, un servizio di mobilità avanzata per l’utilizzo di veicoli elettrici di piccole dimensioni (quadricicli), in libero servizio e disponibili 24 ore su 24, con l’obiettivo è agevolare gli spostamenti brevi e occasionali a “traccia libera” (one way), offrendo cioè la possibilità di prelevare un veicolo in una delle aree dedicate a questo servizio senza la necessità della prenotazione e rilasciare il veicolo stesso in un’area differente da quella di presa, in prossimità del luogo di destinazione.

 

Partito anche Smart Spaces, il progetto cofinanziato dalla Commissione europea nell’ambito del programma della politica di supporto alle tecnologie  di informazione e comunicazione, con il fine di sviluppare un sistema per la gestione dell’energia negli edifici pubblici. Altro esempio è il progetto E015 Digital Ecosystem, per espandere l’esperienza di visita dell’evento Expo 2015 e del sito espositivo attraverso la creazione e l’integrazione di servizi del territorio che saranno messi a disposizione del visitatore prima e durante l’Esposizione Universale. Già pronto anche ‘Icaro‘, il progetto che consente al cittadino di svolgere online tutte le pratiche di registrazione anagrafica dei nuovi nati grazie all’interconnessione tra gli ospedali e la pubblica Amministrazione. Un città a portata di “click” anche per chi vuole avviare un’attività a Milano grazie a ‘Fare  Impresa’, il portale che consente di aprire la propria impresa direttamente on line.

 

Nello stesso giorno è stato presentato il progetto vincitore della gara per il Padiglione Italia di Expo Milano 2015, caratterizzato da un alto tasso di creatività, l’impiego di tecnologie avanzate e l’impegno per lo sviluppo sostenibile. “Un messaggio di innovazione che sarà un nuovo modo di porsi di Milano e del nostro Paese nel mondo, come immagine, come presenza attiva economica e politica, come soggetti capaci di avviare una cooperazione tra Stati – vecchi e, soprattutto, nuovi protagonisti – su base paritaria“, ha dichiarato Giuliano Pisapia, Sindaco di Milano e Commissario Straordinario del Governo italiano per Expo Milano 2015, alla designazione del vincitore del concorso internazionale di progettazione del Padiglione Italia che sarà simbolo dell’Esposizione milanese.

(f.f.)