CELLULARI: amore ‘criminale’ per il Nokia 1100. Oggi vale 25mila euro, grazie a un bug

di Flavio Fabbri |

VINTI

Sono 200 milioni circa gli esemplari di telefonini Nokia 1100 sparsi in tutto il mondo, ma solo quelli prodotti e commercializzati in Germania e nei Paesi bassi sono saliti alla ribalta della cronaca. Il motivo di tanto clamore? Un bug nel sistema di sicurezza del cellulare che permetterebbe a criminali e cracker di ogni sorta di infiltrarsi on-line nella rete dei servizi homeBanking. Oggi, secondo alcune stime, questo cellulare varrebbe sul mercato tra i 5.000 e i 25.000 euro.

Il telefonino, come sappiamo bene, è un mezzo di lavoro da cui non si può prescindere, in qualsiasi campo, compreso quello dell’illecito e dell’illegale. Sempre in Germania, già nel 2005, il Nokia 1100 e i suoi SMS sono stati utilizzati per fini illeciti in un grande traffico di droga scoperto dalla Polizia locale. Negli ultimi anni, grazie al progresso dei mezzi di comunicazione, le nuove soluzioni di mPayment e di homeBanking sono sempre più oggetto di false transizioni e sottrazione di dati sensibili. L’obiettivo dei criminali e il pericolo dell’utente, anche passando da una piattaforma all’altra, rimangono evidentemente sempre gli stessi: l’intercettazione del nome utente e password dei conti correnti on-line.