mPAYMENT: mercato da 172 miliardi di dollari quest’anno

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Negli ultimi due anni il numero di utilizzatori di pagamenti mobili o (mobile payments) sono più che raddoppiati in Europa e praticamente quadruplicati negli Stati Uniti. Secondo quanto afferma la nuova ricerca Gartner sull’mPayment globale, sono circa 23 milioni gli utenti europei (erano poco più di 9,4 nel 2010) e quasi 33 milioni quelli nordamericani (erano 8,2 milioni nel 2010) che fanno uso di device mobili per effettuare pagamenti e altre operazioni finanziarie.

 

Un mercato in salute e ancora non sono arrivati i sistemi di pagamento Near Field Communication (NFC) sui device Apple e Samsung. Secondo lo studio, infatti, già quest’anno le transazioni mPayment dovrebbero raggiungere un valore di 171,5 miliardi di dollari a livello globale. Una crescita di oltre il 60% rispetto all’anno passato, quando il mercato dei pagamenti mobili valeva 106 miliardi di dollari.

 

Nel complesso, a livello mondiale, il numero di utenti di mPayment si attesterà nel 2012 a 212,2 milioni, registrando una crescita del 32% sul 2011 (160,5 milioni).

 

Viste le premesse, il trend per i prossimi anni, secondo Gartner, non può che essere positivo, con un volume di transizioni pari a 617 miliardi entro il 2016, un numero di utilizzatori di tali sistemi di circa 450 milioni di persone e un tasso di crescita che ancora mostrerà numeri di tutto rispetto intorno al 42%.

 

Riguardo alle novità tecnologiche in arrivo, secondo Sandy Shen, direttore delle ricerche Gartner, “Il mercato del mobile payment oggi si sviluppa quasi tutto tramite portali di mobile internet service (web/WAP routes), sia in Nord America (80%), sia in Europa (88%). Per l’NFC ci vuole tempo, con un utilizzo piuttosto basso almeno fino al 2015“.

 

Un dato quest’ultimo che certamente dipenderà moltissimo dalle scelte dei due principali attori del mercato mobile, Apple e Samsung. Se uno dei due anticipasse le proprie mosse (o quelle dell’altro competitor), montando dispositivi NFC sui propri smartphone e tablet, le percentuali di utilizzo salirebbero alle stelle in brevissimo tempo e tutti gli altri brand seguirebbero l’esempio.