TWITTER: con i suoi tweet il mondo ha saputo che Osama Bin Laden è morto

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

Si rincorrono sul web e sui media le notizie e gli ultimi aggiornamenti sulla morte di quello che fino a ieri era considerato il nemico numero uno degli Stati Uniti e di qualsiasi democrazia mondiale. Osama Bin Laden, secondo quanto dichiarato dal Presidente degli Stati Uniti d’America, Barack Obama, in un video messaggio alla nazione, è morto ieri in Pakistan durante un’operazione delle squadre speciali americane.

Il numero uno di Al Qaeda, il terrorista più ricercato del pianeta, è stato catturato e ucciso da un commando USA inPakistan. Il primo mezzo di comunicazione a darne notizia al mondo è stato però Twitter: attraverso una lunga ‘twitter diretta’ delle forze speciali in azione descritta da un blogger locale e poi con Keith Urbahn, capo dello staff dell’ex ministro della Difesa Donald Rumsfeld.

In un live blogging del tutto esclusivo, il giovane consulente IT Sohaib Athar ha raccontato sul sito di microblogging le fasi dell’assalto avvenuto, a quanto pare, in località Abbottabad, nel Nord del Pakistan. Nei suoi tweet sono evidenziati tutti i momenti più salienti, dall’arrivo dei primi elicotteri nel mezzo della notte, fino alle esplosioni e alla presunta caduta di un Drone, gli aerei Usa con pilota automatico.

Ma è con il messaggio di Urbahn che la notizia comincia ad ammantarsi di ufficialità, anticipando il successivo messaggio alla nazione di Obama. Una notte frenetica sul web che continua anche in queste ore, con il susseguirsi di particolari sull’assalto, le prime foto di Bin Laden morto (già dichiarate un falso) e la sua presunta e frettolosa sepoltura in mare. Si attendono, ovviamente, nuovi dettagli su ciò che potrebbe passare alla storia come uno degli avvenimenti di maggior rilievo nella guerra al terrore inaugurata dagli USA nel 2001 all’indomani degli attentati terroristici di New York.

In Italia, invece, è stato il Giornale Radio Rai ha diffondere per primo la notizia tra i media nazionali. Lo rende noto un comunicato stampa Rai. I primi approfondimenti sono partiti alle 5.00 di stamattina, con collegamenti dagli Stati Uniti nel corso della trasmissione “Hallo, Italia!“, modificando il palinsesto di Radio Uno.

Sempre su Internet però, molto più che sui media tradizionali, si sono già sollevate le prime voci critiche e i primi dubbi su quanto sta avvenendo. Si tratta davvero della morte di Osama Bin Laden? Dove è accaduto con esattezza e con quali dinamiche? Perché i media sono stati molto vaghi sui fatti? Domande che attendono risposte e che devono arrivare presto, perché di annunci sulla possibile morte del terrorista ce ne sono stati troppi negli anni, tutti falsi. Il popolo americano già da ieri si è riversato nelle strade per festeggiare la morte dell’assassino Saudita, senza neanche attendere gli sviluppi della notizia. Forse andrebbero fugati tutti i possibili dubbi, prima di mettere la parola fine a questa vicenda, che ha già causato diverse migliaia di morti negli USA e centinaia di migliaia in Iraq e Afghanistan.