BANDA LARGA: un mezzo di comunicazione per il 35% delle famiglie pugliesi

di Flavio Fabbri |

VINCITORI

In Puglia il 35% delle famiglie utilizza Internet a banda larga come mezzo per comunicare, scambiare messaggi, condividere documenti e contenuti multimediali, nel 2009 erano solo il 12,4%. A mostrare i dati, nella giornata di inaugurazione dello SMAU Business di Bari, è stato l’assessore allo Sviluppo economico e vice presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, nel corso del workshop “ICT in Puglia, trend di sviluppo e nuovi mercati” e della premiazione dei migliori casi di successo delle aziende ICT nella regione.

La Puglia è una delle regioni col più altro grado di copertura della popolazione, fino al 97% servita dalla banda larga – ha detto Capone – e infrastrutture diffuse sul 94% del territorio“. La regione Puglia è una delle più virtuose in termini di investimenti in Information & Communication Technology (ICT). Nel 2010 sono stati spesi 93 milioni di euro nel settore e le sfide che la giunta di Nichi Vendola si è posta sono ancora più interessanti: “E’ fondamentale che si riesca a sviluppare domanda sul mercato di servizi avanzati e di forniture di tecnologia, solo così potremo far crescere l’economia e la cultura digitale tra la gente e le imprese“.

Per raggiungere l’obiettivo la vice presidente della Regione ha indicato nuove e più efficienti politiche di sviluppo economico territoriale su cui confrontarsi, come le linee di finanziamento dedicate al trasferimento di tecnologie e know how e una cooperazione aperta e partecipata di tutti gli enti locali, col fine ulteriore di dare vita ad una sinergia pubblico-privato, che coinvolga banche, piccole e medie imprese, mondo della ricerca e Pubblica Amministrazione.

Le risorse riversate nel ciclo di programmazione regionale 2007-2013 in Ricerca & Innovazione, attuato dalla giunta pugliese, ammontano a 1.8 miliardi di euro, di cui: “581 milioni destinati alla promozione, valorizzazione e diffusione della Ricerca e dell’Innovazione per la Competitività“. Ma non è finita qui, perché per i prossimi mesi sono previsti altri 45,3 milioni di euro da dedicare al rafforzamento dei collegamenti in fibra ottica dei comuni con più di 50 mila abitanti e per il potenziamento dei distretti industriali. Una Regione che, evidentemente, ha compreso fino in fondo il potenziale economico e culturale dell’ICT e che guarda all’innovazione tecnologia come mezzo e risorsa indispensabile per un nuovo posizionamento strategico nel Mediterraneo e in Europa.