Commento di Microsoft alla multa annunciata oggi dalla Commissione Europea

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La multa non è appropriata; il punto chiave non è tanto l’adesione alle richieste della Commissione, ma la chiarezza della decisione del marzo 2004

COMUNICATO STAMPA


Microsoft Italia

Microsoft Corp. ha rilasciato la seguente dichiarazione del General Counsel Brad Smith, a seguito della decisione della Commissione Europea di imporre una multa di 280,5 milioni di euro all’azienda.

“Abbiamo pieno rispetto della Commissione e del suo operato, ma siamo convinti che nessuna multa, tanto meno una di tale dimensione, possa considerarsi appropriata, a fronte della poca chiarezza della sentenza originale della Commissione del 2004 e del lavoro che abbiamo svolto in buona fede negli ultimi due anni. Chiederemo ai tribunali europei preposti di valutare se i nostri sforzi in tal senso siano stati sufficienti e se la multa senza precedenti a noi comminata sia giustificata.

Nonostante queste multe, Microsoft riconferma il proprio impegno totale ad aderire pienamente alla decisione della Commissione del 2004. Continueremo pertanto a fare tutto ciò che ci verrà chiesto dalla Commissione su questi temi, nello stesso tempo in cui tali aspetti verranno analizzati nei tribunali.

I fatti documentati dimostreranno che Microsoft ha agito in totale buona fede per soddisfare le richieste della Commissione. Abbiamo consegnato migliaia di pagine di documentazione tecnica dal dicembre 2004 ad oggi. Quando è apparso chiaro che c’erano disallineamenti sulle specifiche della documentazione tecnica richiestaci, abbiamo cercato di ottenere maggiori delucidazioni, abbiamo prontamente mandato le nostre revisioni, abbiamo offerto assistenza tecnica illimitata, fino a rendere disponibile il nostro codice sorgente ai concorrenti nel tentativo di superare l’impasse.

La vera questione aperta, però, non riguarda l’aver aderito alle richieste, ma la chiarezza delle richieste stesse. Avendo ricevuto una precisa indicazione della documentazione da presentare soltanto lo scorso mese di aprile, in soli tre mesi abbiamo provveduto a fornire quasi la totalità dei documenti richiesti. Abbiamo investito ingenti risorse per consegnare documentazione di elevata qualità, nel pieno rispetto del piano di lavoro stringente definito dall’esperto indipendente nominato dalla Commissione e dalla Commissione stessa. Abbiamo consegnato ognuno dei sei blocchi di documentazione per tempo e abbiamo impiegato più di 300 dipendenti a tempo pieno per rispettare la settima e ultima data di consegna, fissata per il 24 luglio. È difficile capire i motivi per cui la Commissione abbia deciso di comminare questa enorme multa proprio quando tutto il processo sta finalmente funzionando bene e il termine ultimo concordato è fissato tra alcuni giorni.

La sanzione annunciata oggi è di molto superiore a tutte quelle finora applicate dalla Commissione anche per le più gravi infrazioni delle norme europee in materia di concorrenza, come i cartelli di price-fixing. Considerando il grandissimo impegno profuso da Microsoft proprio per rispettare queste richieste e il fatto che più di una dozzina di aziende stanno già utilizzando una documentazione molto simile fornita negli USA per offrire sul mercato i propri prodotti, crediamo che una tale sanzione non sia giustificata.

Allo stesso tempo, continueremo a lavorare in accordo con l’esperto indipendente nominato dalla Commissione per le ultime fasi previste nel piano di lavoro stabilito dalla Commissione Europea in aprile. Vorrei cogliere l’occasione, infine, per ringraziare il Professor Barrett e il suo team per il duro lavoro svolto negli ultimi mesi. Con loro, abbiamo dato vita ad un processo fortemente costruttivo che speriamo possa portare a una risoluzione dei problemi legati alla documentazione tecnica, oltre che aiutare anche a risolvere future questioni.”