IBM: il nuovo System z9 Business Class, pronto per le sfide di domani

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A partire da circa 100 mila dollari, il nuovo sistema riduce il consumo d'energia

COMUNICATO STAMPA


IBM ha presentato il nuovo mainframe System z9 Business Class, con prezzo base intorno ai 100 mila dollari, progettato per affrontare le sfide di calcolo critiche del nostro tempo come la prossima ondata di transazioni automatizzate Service Oriented Architecture (SOA), le nuove ulteriori aspettative in termini di sicurezza dei dati, di affidabilità e gli incombenti problemi energetici. Il sistema è dotato di motori specializzati per backup, Linux, Java, Database, clustering e con capacità di crittografia e consente consumi molto inferiori ai server della concorrenza.
IBM annuncia, inoltre, un nuovo laboratorio a Shanghai, in Cina, che svilupperà nuove capacità per questa piattaforma dedicate alla gestione di applicazioni Linux.

System z9 Business Class di IBM estende l’accesso alla piattaforma System z9, il più potente e automatizzato e sicuro sistema informatico del mondo, in particolare in tutti quei “business” e mercati che stanno crescendo e dove le imprese hanno sempre più bisogno della tecnologia mainframe per raggiungere i livelli di scalabilità e di affidabilità.

Questo nuovo posizionamento del mainframe lo vedrà ricoprire un ruolo sempre più importante nel settore della Sanità e del Retail, diventando il custode di dati delicati che vengono sempre più condivisi, come anche nel mondo della Pubblica Amministrazione, Travel, Insurance e ancora più di prima il Banking.

Il nuovo sistema è progettato per un mondo che ogni giorno genera miliardi di transazioni SOA da centinaia di fonti diverse, da reti di macchine sia eterogenee che omogenee.
Le caratteristiche intrinseche di System z9 Business Class forniscono una base eccezionale sulla quale costruire applicazioni eterogenee, facendo leva su un approccio Services Orientation e sulla SOA. Ad esempio, unendo le transazioni chiave primarie esistenti alle transazioni appena scritte, un’impresa può mettere insieme rapidamente una nuova applicazione, beneficiando dell’uso delle risorse esistenti e della nuova tecnologia.

Un posto chiave nei data center
L’alta percentuale di utilizzo di z9 Business Class – i sistemi operano tipicamente a una capacità fra l’80 e il 100 per cento – unita alla sua capacità di “virtualizzare” i carichi di lavoro, lo rende economicamente molto più efficiente in termini di costi rispetto a tutte le piattaforme della concorrenza, come ad esempio nel caso dei server con i processori x86 o Itanium che utilizzano Microsoft Windows (in genere raggiungono un utilizzo tra il 5 e il 15 per cento in fase operativa).

Ma le percentuali d’utilizzo sono solo una parte della storia. Tipicamente, un ambiente distribuito di server Intel o Unix include numerosi sistemi la cui percentuale d’utilizzo non si avvicina mai al cinque per cento perché sui server spesso non girano i carichi di lavoro. Questi includono i sistemi per test e sviluppo, hot standby/failover e per la formazione e l’integrazione – che possono essere tutti eseguiti su un singolo mainframe. Data questa realtà, non sarebbe insolito per un sistema z9 Business Class gestire i carichi di lavoro di centinaia di server distribuiti basati su sistemi di serie Unix o x86, riducendo, così, i costi di energia ed anche il dispendio di software, di reti, di gestione e dello spazio fisico.

Secondo Jerald Murphy, SVP e direttore delle attività di ricerca per Robert Frances Group, “con l’aumento dei costi di energia e la densità di potenza della nuova elettronica in aumento, i dispositivi a basso consumo di potenza stanno diventando più importanti, specialmente nei grandi data center”. E poi aggiunge “ogni CIO che opera su grandi data center sa che il mainframe è ora il sistema più efficiente.”

La catena di supermercati Hannaford Brothers ha dichiarato un risparmio di 300 mila dollari all’anno in costi software consolidando 300 server basati su x86 sul server z9 Enterprise Class, il fratello maggiore del sistema Business Class. Ed e’ prevista un’ulteriore aggiunta di 300 server. “È più facile gestire una macchina che 300 o 600 macchine”, ha detto Bill Homa, CIO di Hannaford.

“I sistemi Unix e Intel, pure fornendo una buona tecnologia, si sono evoluti dai PC e dalle workstation” ha detto Jim Stalling, general manager di System z, IBM Systems and Technology Group. “Il mainframe IBM è stato progettato fin dall’inizio per condividere i lavori a tutti i livelli, fra i sistemi operativi, le applicazioni e la gente. Questo è il vero potere della piattaforma”.

Flessibilità di business
Lo z9 Business Class e il più grande z9 Enterprise Class (EC) saranno i primi dotati di z9 System Integrated Information Processor (zIIP), un motore specializzato in grado di gestire i carichi di lavoro dei database eleggibili. ZIIP e’ stato progettato per ottimizzare le risorse di calcolo e abbassare i costi del software per la gestione di carichi di lavoro selezionati come la Business Intelligence, ERP e CRM. IBM non imporrà spese di software sulla capacità zIIP. Lo zIIP, in effetti, è un motore ad alta velocità che permette una migliore centralizzazione dei dati sul mainframe.

La facilità e il risparmio di questa soluzione aiutano ad abbattere il muro fra i data store transazionali sul mainframe e le applicazioni Business Intelligence, ERP e CRM che girano su computer distribuiti. L’aggiunta di zIIP al mainframe z9 aiuta a ridurre al minimo la necessità di conservare doppia copia dei dati e offre una maggior sicurezza fra le applicazioni e i dati.

Lo zIIP trae vantaggio dalla crescente tendenza verso il consolidamento di database da varie piattaforme, soprattutto Windows, su mainframe. Secondo un recente articolo su uno studio di Gartner “circa il 28,2 per cento delle aziende coinvolte dal sondaggio dichiara di voler spostare i database sulla piattaforma z/OS e una ‘grande percentuale’ di questi clienti sta migrando da Windows a z/OS [1]”.

Progettata avendo già in mente le esigenze delle piccole e medie aziende e i mercati emergenti come la Cina e l’India, lo z9 Business Class permette una scalabilità molto modulare – 73 capacità impostabili, a partire da 32 – abbassando così il punto d’ingresso e concedendo ai clienti la massima flessibilità.

Con l’annuncio di oggi IBM, e’ la prima azienda a fornire una soluzione FICON 4Gbps completa con offerte IBM SAN, disco e nastro, che supporterà allegati di 4Gbps alla tecnologia IBM System z9 FICON Express4.
La combinazione fornirà alte prestazioni di elaborazioni dati senza precedenti, con il doppio di larghezza di banda rispetto a prima. Le connessioni FICON/FCP sono auto-negozianti, cosi’ possono supportare una infrastruttura IT con un mix di tecnologia a 4Gbps e 2 Gbps allo stesso tempo.
IBM annuncia anche una serie ampliata di director e switch SAN abilitati per FICON e FCP a 4 Gbps, per ambienti di classe business ed enterprise di Cisco Systems e McDATA.

Il sistema z9 fornirà anche una maggiore protezione dei dati con i dispositivi di storage IBM, iniziando con l’IBM System Storage TS1120 Tape Drive, che è previsto, con le sue nuove caratteristiche di crittografia, per la seconda metà del 2006

Laboratorio di Shanghai
Il laboratorio IBM di Shanghai, in Cina, dove il sistema operativo Linux è quato mai diffuso, punterà allo sviluppo delle capacità Linux del System z, compreso il motore di virtualizzazione IBM e lo storage mainframe in aggiunta ad altri compiti.
Il laboratorio servirà anche come punto di riferimento per il personale che presta assistenza tecnica sul campo ai clienti di System z in Cina.