Wireless Mesh e gap tecnologico. Soluzioni e prospettive future di Cisco. Intervista a Roberto Mircoli (Cisco Italy)

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a cura di Raffaella Natale

INTERVISTA


Roberto Mircoli

Reti e sicurezza, un argomento di fondamentale importanza per lo sviluppo del mercato ICT, ma anche per la crescita delle aziende che operano nel settore. Cisco, fornitore di networking per internet, mette a disposizione soluzioni wireless Mesh che facilitano la connessione in banda larga anche nelle zone rurali del territorio, favorendo un notevole ritorno economico e significativi piani di sviluppo volti a rendere disponibili servizi condivisi. Ne abbiamo parlato con Roberto Mircoli, business development manager security & wireless networking Cisco Italy.

 

K4B. Wi-Fi e Wi-Max, quali i vantaggi della soluzione wireless outdoor mista di Cisco Systems?

 

Mircoli. Riteniamo che le tecnologie Wi‑Fi e Wi-Max siano essere tra loro complementari nell’offerta di nuove opportunità di sviluppo infrastrutturale per le amministrazioni pubbliche del nostro territorio. Il Wi-Max è oggi una tecnologia presa in considerazione come modalità di accesso per l’ultimo miglio alternativa a collegamenti in rame (xDSL), o per la realizzazione di dorsali di trasporto e collegamento in alternativa alla fibra. Certamente si tratta di una tecnologia interessante sotto il profilo delle caratteristiche tecniche ed economiche che la rendono adatta soprattutto per impieghi nelle aree più remote, non raggiunte dalla larga banda, concorrendo quindi ad indirizzare la problematica del Digital Divide che affligge quel tipo di territori.

 

K4B. Si tratta di una tecnologia nativamente basata su protocollo IP…

 

Mircoli. Sì è questo costituisce una condizione tecnica particolarmente favorevole all’integrazione con componenti 802.11 come tecnologia di accesso per gli utenti, capitalizzando in tal modo i significativi benefici propri del Wi‑Fi, quali la vastissima diffusione di terminali professionali e consumer, le elevate prestazioni, i robusti meccanismi di sicurezza, la resilienza e la scalabilità, i sofisticati meccanismi di gestione dello spettro radio, il supporto di applicazioni convergenti come la voce e il video, o -ancora‑ gli innovativi servizi di localizzazione e la gestione end‑to‑end della qualità del servizio e della segmentazione logica per gruppi di utenti diversificati ai quali erogare servizi diversi, o garantire livelli di servizio differenziati in base al profilo o al piano tariffario a cui appartengono. Una combinazione quindi tecnologicamente e architetturalmente molto interessante, propedeutica allo sviluppo rapido e semplificato di nuovi servizi, applicazioni, modelli di business e partnership pubblico/privato di cui sarà molto interessante seguire gli sviluppi nei prossimi mesi e anni.

 

K4B. Quale utilità per le municipalità e i service provider nell’adottare una rete wireless outdoor?

 

Mircoli. Grazie alla tecnologia wireless mesh networking, che estende il Wi‑Fi anche all’aperto, le amministrazioni locali possono realizzare coperture WLAN in spazi molto estesi, in ambienti sia urbani sia rurali. Sulla scorta della propria esperienza maturata nell’ambito della tecnologia Wi-Fi, della Sicurezza e degli aspetti di Gestione di Reti IP di qualunque dimensione, Cisco ha infatti definito un’architettura di wireless mesh networking intelligente in grado di essere installata, configurata e gestita con semplicità, anche grazie ad una ricca serie di meccanismi automatici e adattativi, che consentono inediti livelli di scalabilità, resilienza, ed efficienza operativa, rendendola una naturale piattaforma di servizi verso cui si sta orientando significativi investimenti, sia a livello mondiale sia nel nostro Paese.

 

K4B. Ci spieghi meglio…

 

Mircoli. Grazie all’utilizzo del  protocollo Adaptive Wireless Path, ciascun nodo di una rete wireless mesh Cisco seleziona dinamicamente tra quelli adiacenti il percorso ottimale per instaurare la migliore la magliatura di rete, offrendo così un’elevata resilienza dell’intera infrastruttura, e garantendo i necessari livelli di qualità del traffico dati/voce/video, ad esempio nei confronti di possibili interferenze oppure di eventuali congestioni legate a picchi di utilizzo, oltre che ottimizzando la capacità stessa della rete. Un’ulteriore ottimizzazione dell’utilizzo dei canali di frequenza disponibili è offerta dal design “dual radio” e dalla possibilità di inserire incrementalmente nodi aggiuntivi per ampliare l’estensione della rete, dal momento che tutti gli access point che ne fanno parte sono appunto in grado di modificare e perfezionare dinamicamente gli schemi di instradamento e la configurazione dei parametri di funzionamento. Grazie alla soluzione wireless mesh networking di Cisco, le amministrazioni locali e i service provider potranno implementare una rete wireless outdoor sicura, robusta e in grado di “auto-curarsi” in caso di inconvenienti, non solo per fornire accesso pubblico a Internet, ma anche e soprattutto per permettere alla pubblica amministrazione locale di attivare – estendendoli in modo trasparente anche sul territorio in ambito esterno – nuovi servizi avanzati basati su reti e applicazioni indoor pre‑esistenti.

 

K4B. Quali i rapporti di Cisco nella prevenzione e gestione della sicurezza informatica nella Pubblica amministrazione?

 

Mircoli. La Self-Defending Network, ovvero l’approccio globale di Cisco Systems alla Sicurezza dei sistemi in rete si basa sull’idea che la Rete stessa deve essere in grado di auto difendersi identificando, reagendo e adattandosi alle minacce. Questa strategia tecnologica di Cisco per la Sicurezza prevede l’evoluzione verso soluzioni più sofisticate di sicurezza da parte delle aziende e delle Pubbliche Amministrazioni.

Network Admission Control, per esempio, permette di realizzare architetture di sicurezza estremamente sofisticate, basandosi tuttavia su elementi tecnologici e componenti che l’Ente potrebbe aver già acquisito nel passato. Un altro aspetto molto importante della strategia Self Defending Network è la consapevolezza che non ha senso presidiare un solo pezzo dell’azienda rendendolo sicuro, ad esempio il data center o la sede centrale, ma una strategia tecnologica di sicurezza è davvero efficace soltanto se è pervasiva all’interno di un’organizzazione, coprendo globalmente tutti gli ambiti in cui un’organizzazione si articola, ovvero creando un’infrastruttura di rete che sia ubiqua nell’erogazione dei servizi e intrinsecamente sicura per garantire gli indispensabili livelli di confidenzialità, integrità e disponibilità agli utenti. Infine, un altro punto caratterizzante del Self Defending Network è rappresentato dalla stretta e reciproca collaborazione tra il livello infrastrutturale di rete e il livello dei sistemi e delle applicazioni, esempio significativo dell’intelligenza di sistema di cui è oggi possibile fruire con questo approccio.

 

K4B. Quanto le tecnologie wireless broadband possono contribuire a ridurre il digital divide?

 

Mircoli. Per Cisco la banda larga può essere considerata un servizio essenziale come l’elettricità o l’acqua. Per questo motivo pensiamo che la connettività debba estendersi, coprire e raggiungere anche zone rurali distanti dai centri abitati. La cablatura in rame o in fibra ottica sono ideali per le nuove installazioni e permettono di offrire servizi sempre più richiesti quali quelli triple-play. Le estensioni wireless di queste reti sono ideali e funzionali al quad-play, ovvero all’aggiunta della componente di servizi di mobilità a quelli di convergenza dati/voce/video, nonché per raggiungere rapidamente e con ragionevoli costi economici ed operativi anche le zone più periferiche del nostro territorio, che possono così avere un accesso alla rete IP. Le tecnologie broadband wireless rappresentano in effetti un fondamentale fattore di inclusione, che sul piano tecnologico abilita la fruizione di ICT servizi evoluti, e su quello sociale ed economico si traduce in un benefici significativi anche di medio‑lungo termine.

 

K4B.    Può portarci l’esempio di alcune implementazioni delle soluzioni Wireless Mesh di Cisco sul territorio italiano?

 

Mircoli. Una delle più significative realizzazioni Outdoor Wireless al mondo è quella della Provincia di Brescia che, proprio grazie a questa tecnologia, sarà in grado di offrire molteplici servizi online ai propri enti dislocati sul territorio regionale: dal semplice accesso a Internet per i cittadini ai servizi di electronic procurement e alle applicazioni on line per le numerose piccole e medie imprese del proprio territorio. La soluzione Outdoor Wireless , che prevede l’installazione di circa un migliaio di nodi wireless mesh oltre che di sistemi per la gestione centralizzata e per la sicurezza dell’intera infrastruttura, aiuterà la provincia ad offrire un’ampia gamma di servizi IP basati su un’unica rete convergente e integrata. La nuova rete permetterà alla Provincia di Brescia ad ampliare e arricchire i servizi offerti, e ad elevare la qualità di vita dei cittadini grazie a servizi online e applicazioni mobili. Questa tecnologia si sta rivelando di grande impatto preso la cittadinanza e in base agli approfonditi studi di impatto socio‑economico sul territorio servito a fronte di un investimento iniziale di 2 milioni di Euro nei prossimi sei anni vi sarà un ritorno quantificato in oltre 139 milioni di Euro.

 

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