Rai, bagarre sulla spending review. Usigrai: ‘Non colpisce l’evasione’

di Raffaella Natale |

L’Usigrai protesta e indice un’assemblea per l’8 maggio mentre il consigliere Guglielmo Rositani scrive alla Vigilanza: ‘Decisione assurda e illegittima’.

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Scende in campo l’Usigrai contro la richiesta di risparmi per 150 milioni di euro che il governo ha fatto alla Rai. Una decisione quella dell’esecutivo di Matteo Renzi non condivisa neanche dal consigliere Guglielmo Rositani che ha scritto alla Vigilanza per esprimere il suo dissenso.

La Tv pubblica deciderà liberamente cosa tagliare e se seguire le indicazioni del Commissario alla Spending Review Carlo Cottarelli che aveva ipotizzato la chiusura di alcune sedi regionali e la messa in vendita di RaiWay, intanto però il sindacato protesta soprattutto per la mancanza di iniziative concrete sull’evasione del canone, dopo che si era ventilata la possibilità di collegarlo alla bolletta elettrica.

 

Per l’Usigrai, la richiesta di tagli per 150 mln “mette in ginocchio il servizio pubblico, senza colpire l’evasione”.

La sigla sindacale ha così deciso di convocare un’assemblea aperta per giovedì 8 maggio a Roma.

L’assemblea, prosegue la nota, “sarà l’occasione per avanzare proposte. Un’occasione per raccontare le ragioni del servizio pubblico, costruire il futuro. Perché #Rai2016 deve nascere dall’ascolto, da un ampio dibattito pubblico. Esattamente come avviene per la Royal Charter della Bbc”.

 

Per Rositani, il decreto Renzi impone “decisioni assurde sul piano operativo e illegittime sul piano giuridico”. Nella lettera, anticipata da Adnkronos, il consigliere, in riferimento al dl Irpef recentemente varato dal governo Renzi, rileva: “Infrango per la prima volta la giusta riservatezza in quanto si tratta di un intervento senza precedenti e per giunta molto preoccupante”.

 

La Rai però procede e, come aveva spiegato il Dg Luigi Gubitosi, continua a spendere per acquistare i diritti sportivi che portano audience. E’ di oggi la notizia che la Tv pubblica trasmetterà tutte le partite della nazionale italiana di calcio nelle qualificazioni per i campionati europei 2016 e per la Coppa del mondo FIFA 2018. E’ quanto prevede l’accordo tra la Uefa e il servizio pubblico riguardante i diritti di trasmissione in Italia dei due eventi calcistici.