Digital divide: 2,65 mln di italiani senza banda larga. Maglia nera a Molise, Calabria e Basilicata

di Raffaella Natale |

Il satellite potrebbe rappresentare la giusta soluzione, viste le condizioni orografiche dell’Italia.

Italia


Banda ultralarga

La Ue vive ancora una forte condizione di divario digitale. Sebbene poco più della metà degli europei (54%) abbia un accesso a broadband a velocità superiore, solo il 2% delle abitazioni di tutta Europa dispone della banda larga ultraveloce. Servizi satellitari come Tooway potrebbe risolvere il problema.

Il servizio Tooway opera in collegamento con il satellite Eutelsat KA-SAT consentendo agli utenti di connettersi ovunque e facilmente a Internet e raggiungere velocità di download fino a 20 Mbps e velocità di upload fino a 6 Mbps.

Ricordiamo che l’obiettivo del Piano Ue Horizon 2020 è di connettere il 50% delle abitazioni alla banda larga ultraveloce entro i prossimi sei anni. Oggi sono 100 milioni i cittadini che non hanno mai usato Internet per via dei costi troppo elevati, per mancanza di interesse o di competenze. L’Italia si piazza in fondo alla classifica, risultato al 27° posto (su 34) nella classifica Ocse per l’uso di internet (Infografica).

 

Il satellite può, quindi, rappresentare la giusta risposta soprattutto per un Paese impervio come l’Italia con caratteristiche orografiche molto particolari, consentendo di abbattere il digital divide e collegare tutti a internet.

Tooway, per esempio, potrebbe aiutare a colmare questo gap, perché è un servizio satellitare pensato per portare la connessione internet veloce in qualsiasi angolo d’Italia.

Per attivare il servizio basta installare una piccola parabola e un modem satellitare collegato al computer. Attraverso la stessa parabola Tooway offre anche funzioni di televisione multicanale e telefonate VoIP per una integrazione triple play e una rete wireless domestica.

 

Al momento in Italia la velocità media di connessione dell’Adsl è di 4,9 Mbit/s. Il 4% della popolazione è senza accesso alla rete fissa o mobile. Le persone prive di banda larga sono 2,65 milioni. Mentre si stima che è del 2% l’impatto dell’economia digitale sul PIL italiano.

Le tre regioni italiane più colpite dal digital divide sono Molise, Calabria e Basilicata.

 

Renato Farina, amministratore delegato di Eutelsat Italia, ha più volte ribadito al governo l’importanza del satellite per abbattere il digital divide, a fronte di costi molto contenuti.

Per Farina, l’Italia ha bisogno di un’urgente soluzione per “garantire connettività permanente in qualsiasi zona del Paese”.

“L’unica tecnologia che lo permette – ha sottolineato Farina – è il satellite, con performance comparabile con l’Adsl e investimenti minimi per realizzare le infrastrutture di rete“.

 E il governo ha già cominciato a muovere i primi passi in questa direzione.

 

Il budget fissato dalla Ue per lo sviluppo della banda larga è di 1 miliardo di euro. Il satellite, secondo diversi operatori e analisti del settore, potrebbe rappresentare una soluzione pratica ed economica per colmare il divario digitale e portare internet veloce ovunque.

Anche la Ue è del parere che il satellite sia una giusta soluzione per garantire la completa copertura.

Il 4,5% dei cittadini europei a causa del digital divide accede a internet a velocità inferiore a 2Mbit/s mentre grazie al satellite potrebbe navigare a banda larga fino a 20Mbit/s.

Il Commissario Ue alla Digital Agenda, Neelie Kroes, ritiene che “L’Ue ha un approccio tecnologicamente neutro, ma per chi vive nelle zone più remote, il satellite rappresenta una buona soluzione per collegarsi a internet e probabilmente continuerà a essere così anche in futuro”.