Sms: primo storico calo anche nel Regno Unito, avanzano WhatsApp & Co

di Paolo Anastasio |

Secondo stime di Deloitte, il volume di messaggini in Uk è diminuito di 7 miliardi nel 2013, a fronte di un progresso superiore a 100 miliardi dei messaggi via Ott. Ma i ricavi degli sms tengono ancora.

Regno Unito


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Per la prima volta nella storia i sistemi di instant messaging via web e le mobile App degli Ott, WhatsApp e Snapchat in primis, superano il volume dei vecchi sms anche nel Regno Unito. Il trend è ormai segnato e il tramonto degli sms non riguarda soltanto il Regno Unito, ma anche l’Italia, dove gli sms hanno registrato un calo del 10% nell’ultima rilevazione dell’Agcom, e il mercato globale nel suo complesso. Il calo degli sms in Uk emerge da uno studio della società di ricerca Deloitte, secondo cui nel 2013 gli sms inviati sono 7 miliardi in meno rispetto all’anno precedente e si sono fermati a quota 145 miliardi. A drenare traffico dagli sms i sistemi di messaggistica via Internet, il cui volume è passato da 57 miliardi nel 2012 a 160 miliardi nel 2013.

 

“E’ il primo calo dei messaggi di testo registrato nel Regno Unito da quando sono stati inventati gli sms”, ha detto Paul Lee, responsabile Telecom research di Deloitte.

 

Gli utenti, in particolare i giovani, preferiscono WhatsApp & Co per comunicare fra loro, in particolare via smartphone in mobilità. Tanto che Deloitte prevede nel 2014 un ulteriore consolidamento dei sistemi di comunicazione web based, con volumi che secondo stime della società raggiungeranno quota 300 miliardi di messaggi. Il tutto ovviamente a scapito dei vecchi sms.

 

Non si tratta certo di una buona notizia per gli operatori, che subiranno in termini di mancati ricavi la contrazione del traffico sms. Secondo stime di Ovum diffuse lo scorso mese di ottobre, l’emorragia di ricavi dovuta alla crisi degli sms è costata 32,6 miliardi di dollari in mancati ricavi nel 2013, che diventeranno 86 miliardi di dollari nel 2020.

 

Detto questo, secondo Deloitte i vecchi sms continueranno comunque a generare ricavi ben superiori rispetto alle nuove app di instant messaging, con un giro d’affari globale nel 2014 di 100 miliardi di dollari, cinquanta volte superiore a quello dei sistemi di instant messaging. Insomma, la pensione è ancora lontana e gli sms continueranno a dire la loro ancora per molti anni a venire.

 

Fra i sistemi di instant messaging alternativi agli sms si ricordano il BBM di BlackBerry, partito nel 2006, l’iMessage di Apple, il giapponese Line e il cinese WeChat.  Senza dimenticare Skype