Eutelsat porta la banda larga satellitare alle PMI piemontesi

di Raffaella Natale |

Siglato Protocollo di intesa con Anci e Unioncamere. Renato Farina, Ad di Eutelsat Italia: ‘Parabola e modem per portare la banda larga ovunque’.

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Il satellite per colmare il digital divide, portando le connessioni superveloci in tutto il territorio italiano, anche nelle zone più impervie. E’ questa la grande sfida di Eutelsat che domani, 7 dicembre, siglerà a Limone Piemonte un Protocollo d’intesa biennale con Unioncamere Piemonte e Anci Piemonte.

Obiettivo: assicurare l’accesso alla banda larga e ultra larga alle imprese del Piemonte attraverso Tooway di Eutelsat, un servizio di alta qualità, a costi contenuti e con copertura immediata sull’intero territorio europeo e italiano.

L’iniziativa conferma l’utilità dell’impiego della tecnologia satellitare per superare in modo definitivo e in tempi rapidi il gap digitale, che in Piemonte riguarda ancora più del 7% della popolazione.

 

“L’alleanza con Unioncamere e Anci Piemonte – afferma Renato Farina, Amministratore Delegato di Eutelsat Italia – rappresenta un passo in avanti strategico per la diffusione dei nuovi servizi e delle opportunità di sviluppo basate sull’innovazione tecnologica“.

“Per attivare il processo – conclude – il protocollo d’intesa punta su una parabola e un modem: una soluzione semplice, alla portata di tutti e disponibile ovunque nel giro di qualche ora”.

 

All’appuntamento di domani, al cinema-teatro ‘Alla Confraternita’ (ore 10.30), saranno presenti Ferruccio Dardanello, Presidente Unioncamere Piemonte, Piero Fassino, Presidente Anci Piemonte e L’Ad di Eutelsat Italia Renato Farina.

L’accordo, che verrà illustrato domani in tutti i suoi dettagli, si rivolge soprattutto alle piccole e micro aziende prevedendo diverse misure, tra cui l’erogazione di voucher alle imprese per favorire l’installazione dei supporti di collegamento via satellite.

 

Il satellite rappresenta sempre di più la giusta soluzione per combattere il digital divide.  Secondo i dati del Ministero Italiano dello Sviluppo Economico aggiornati al giugno scorso, la percentuale dei residenti italiani non coperti da servizi di banda larga da rete fissa o mobile (forniti da operatori di servizi 3G, 4G o WiMax), è del 4,0% (Digital Divide index). Ciò equivale a 2,37 milioni di cittadini italiani in 3.600 località in cui la banda larga non è disponibile o la velocità è inferiore a 2 Mbps.

In questo senso il satellite potrebbe ridurre facilmente e rapidamente questo gap, permettendo di far arrivare la banda larga anche in zone isolate o rurali dove l’installazione delle infrastrutture broadband fisse o mobili è più complessa e costosa.

 

Anche la Ue è del parere che il satellite sia una giusta soluzione per garantire la completa copertura. Recentemente il Commissario Ue alla Digital Agenda, Neelie Kroes, ha osservato che “L’Ue ha un approccio tecnologicamente neutro, ma per chi vive nelle zone più remote, il satellite rappresenta una buona soluzione per collegarsi a internet e probabilmente continuerà a essere così anche in futuro”.