Domanda n.9: Lo stipendio del Presidente AgCom, Angelo Marcello Cardani

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Al signor Cuccaro di Castel Volturno che gli chiede quanto guadagna, Cardani risponde, dopo aver specificato “…il signor Cuccaro ha delle curiosità relativamente strane…”, che il suo stipendio è di: “…300.000 euro all’anno lordi ed è molto meno di quanto guadagnassi nella mia vita precedente, quando ero un libero cittadino e potevo fare quello che volevo…adesso non solo guadagno 300.000 euro all’anno, ma alla fine dei 7 anni (di mandato, ndr.) devo stare anche quattro anni a girarmi i pollici, perché l’unica cosa che a quel punto saprò, cioè i problemi di telecomunicazioni che ho gestito per 7 anni, dovrò evitare di entrarci in qualsiasi modo o consulenze o altro per altri 4 anni: un pessimo affare”.

Eppure queste disposizioni di legge erano ben note al presidente Cardani prima della sua nomina. Non si comprende perché oggi le veda come un limite, capace addirittura di fare un danno in termini di reddito.

Alla fine il presidente Cardani ha un’uscita irriverente nei confronti di chi ha posto la domanda, a cui rivolge un invito, tramite il giornalista: “…Dica al signor Cuccaro di Castel Volturno, qualsiasi cosa faccia, di continuare a fare quello e di non progettare di prendere il mio posto“.

 

 

Da qui la nostra domanda:

 

  • Dal momento che tali regole erano a lei ed ai commissari ben note prima delle vostre nomine, perché allora ha accettato tale incarico, pur conoscendo i termini di tali vincoli? Perché se ne lamenta in modo così plateale rilevando, lei regolatore,  presunti “eccessi” di legge?


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