Diritto d’autore: Assoprovider-Confcommercio e Altroconsumo chiedono la sostituzione del relatore del provvedimento

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Dino Bortolotto (Assoprovider-Confcommercio), Marco Pierani (Altroconsumo) e l’avvocato Fulvio Sarzana hanno avanzato la richiesta nell’audizione avuta oggi pomeriggio con i rappresentati Agcom.

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Agcom

 

In vista della prossima approvazione del regolamento sul diritto d’autore online, chiusa la consultazione pubblica, proseguono le audizioni delle parti interessate:  oggi è stata la volta delle Associazioni Assoprovider-Confcommercio ed Altroconsumo e dello studio legale Sarzana, che si sono spinti fino a chiedere al Consiglio dell’Autorità di esprimersi sull’opportunità di mantenere Francesco Posteraro come relatore del provvedimento in oggetto.

Nel comunicato stampa appena diramato si legge che “…Nel corso dell’Audizione le Associazioni, in riferimento a notizie di stampa (la lettera lettera inviata dal Commissario Relatore della proposta al nostro giornale, ndr) tratte da interventi pubblici dei Commissari, ed in particolare del Commissario relatore del provvedimento, hanno richiesto agli Uffici competenti informazioni circa i Pareri rilasciati all’Autorità in materia di legittimazione della medesima“.

 

“Le Associazioni, alla richiesta di ottenere copia dei Pareri già annunciati dal presidente Angelo Cardani nella audizione del 17 luglio del 2013 presso la IX Commissione della Camera (prima quindi che venisse lanciata la Consultazione pubblica)come pareri espressi o sul punto da dieci eminenti giuristi, sono rimaste esterrefatte nell’apprendere che non vi sarebbe alcun Parere di tal fatta, acquisito agli atti del Procedimento”.

A giudizio delle associazioni e dello studio legale Sarzana, “…La presenza di pareri di soggetti esterni all’Amministrazione, pubblicamente annunciati dal presidente e dal Commissario relatore in più occasioni,  non acquisiti, se confermata, renderebbe il procedimento gravemente inficiato  dalla mancanza di documentazione necessaria alla realizzazione di una piena partecipazione procedimentale, violando i principi di pubblicità e trasparenza dell’attività dell’Amministrazione”.

 

“La consultazione pubblica infatti ha – prosegue la nota – lo scopo di mettere  a disposizione delle Parti l’intera documentazione su una decisione che, fino al momento di varo del provvedimento definitivo, dovrebbe essere incerta, in quanto legata anche e soprattutto, alle risultanze della Consultazione pubblica, a cui l’Autorità si è volontariamente rimessa”.

 

In merito alle osservazioni espresse dal Commissario Francesco Posteraro e rportate da Key4biz, le Associazioni osservano “…come tali dichiarazioni compiute prima dell’inizio delle Audizioni, costituiscano espressione di una volontà già formata dal Relatore del Provvedimento, non una mera opinione sull’attività dell’autorità, convinzione supportata dai  Pareri ottenuti dal Consiglio, come dal Commissario stesso dichiarato il 7 ottobre scorso”.

 

“Tale osservazioni compiute dal Commissario relatore – secondo le associazioni – costituiscono un’ulteriore prova della inutilità, di fatto, della Consultazione lanciata”.

 

“Le stesse Associazioni – prosegue la nota –  hanno rimesso al Presidente  del Collegio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, l’opportunità di mantenere nella carica di Relatore Francesco Posteraro, le cui affermazioni in ordine alla presenza di Pareri legittimanti l’intervento dell’Autorità e le  dichiarazioni compiute prima delle audizioni evidenziano, a  parere  delle scriventi, la  presenza  di un provvedimento già delineato dallo stesso Commissario in tutte le sue forme”.

 

“Tale affermazione conclusiva – spiegano infine – non si concilia con un procedimento  che, grazie alla Consultazione pubblica, dovrebbe essere aperto a qualsiasi esito, ivi compresa una decisione difforme del Collegio rispetto a quanto annunciato -come definitivo- dallo stesso Relatore”.