BlackBerry: anche Google nella lista dei pretendenti?

di Alessandra Talarico |

Google, se la notizia fosse confermata, potrebbe essere interessata soltanto ai 5.236 brevetti nel portfolio del produttore canadese, il cui valore – secondo le stime di MDB Capital Group – si aggirerebbe intorno a 2-3 miliardi.

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Continua ad allungarsi la lista dei pretendenti di BlackBerry: il gruppo canadese, in forte crisi per non essere riuscito a riagganciare samsung e Apple nella corsa alla supremazia del mercato smartphone sarebbe in trattative anche con Cisco e Sap ma – soprattutto – con Google.

La notizia, riportata dal quotidiano francese Les Echos, se fosse confermata sorprenderebbe principalmente per il fatto che la società di Mountain View ha speso 12,5 miliardi di dollari per acquisire Motorola Mobility. Google, tuttavia, potrebbe essere interessata soltanto ai 5.236 brevetti nel portfolio del produttore canadese, il cui valore – secondo le stime di MDB Capital Group – si aggirerebbe intorno a 2-3 miliardi.

A questa cifra si affianca il valore dei celebri servizi di messaggistica, che valgono tra 3 e 4,5 miliardi di dollari. La società ha in cassa circa 3,1 miliardi di dollari. Liquidità che, secondo l’analista Bernstein Pierre Ferragu dovrebbe scendere a 2 miliardi nei prossimi 18 mesi.

 

Certo è che affiancarsi a un grande nome dell’hi-tech come Cisco, Sap o la stessa Google sarebbe un’ipotesi più allettante rispetto alla soluzione ‘FairFax’ che sembrava ormai scontata fino a qualche settimana fa: il fondo d’investimento canadese che possiede già il 10% di BlackBerry, ha messo sul piatto 4,7 miliardi di dollari (9 dollari per azione) per il suo acquisto.

La proposta è però vincolata da una serie di condizioni, molto stringenti, per cui il gruppo si è riservato la possibilità di valutare anche offerte migliori fino al 4 novembre.

 

Tra gli altri possibili acquirenti, anche i cinesi di Lenovo, il Fondo Cerberus, ma anche Samsung e LG.

È da dire, tuttavia, che gli annunci fatti a fine settembre dal gruppo, relativi alle forti perdite registrate al secondo trimestre e ai licenziamento di 4.500 persone nel mondo (un terzo dei dipendenti), non hanno facilitato la vendita.

BlackBerry ha chiuso l’ultimo trimestre con un aumento del fatturato del 15% a 3,1 miliardi di dollari ma gli utili sono negativi per 84 milioni di dollari, a fronte di un utile di 94 milioni nel trimestre precedente. La società ha quindi perso altri 4 milioni di clienti – da 76 a 72 milioni – in conseguenza della sempre più evidente supremazia dei concorrenti – Apple e Google in primis  – e a conferma che il lancio dei nuovi modelli non è bastato a rilanciare le vendite

Dall’inizio dell’anno, quindi, ha perso il 19% del suo valore che adesso si attesta a circa di 4,8 miliardi di dollari rispetto agli 84 miliardi di dollari di 5 anni fa.

 

Quanto al numero dei dipendenti, due anni fa, la società canadese contava 17 mila dipendenti. Già quest’estate, erano state avviate le procedure di licenziamento di piccole quote di dipendenti nelle divisioni vendite e ricerca e sviluppo. Lo scorso anno erano state mandate a casa 5.000 persone.

Sforbiciate che sono andate di pari passo con la perdita inesorabile di quote di mercato: nel 2009 BlackBerry aveva una market share del 20%. Attualmente è del 3%.