BlackBerry, si fa avanti il fondo Cerberus

di Raffaella Natale |

Il produttore canadese di smartphone, in grosse difficoltà finanziarie, potrebbe essere rilevato dal fondo statunitense che nel 2007 lanciò il salvagente a Chrysler.

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Il fondo americano d’investimento Cerberus potrebbe rilevare BlackBerry. Secondo una fonte, ci sarebbe il reale interesse ad acquistare il produttore canadese di smartphone, da tempo ormai in difficoltà finanziarie.

Cerberus, a quanto si apprende, sarebbe pronto a siglare un accordo di non divulgazione per poter esaminare più in dettaglio i conti dell’azienda e decidere se mettere sul tavolo un’offerta formale.

Nel 2007 Cerberus era balzato agli onori della cronaca per aver preso il controllo di Chrysler con l’obiettivo di salvare l’azienda automobilistica dal dissesto finanziario. Un piano in cui però fallì, passando il timone a Fiat nel 2009.

 

La scorsa settimana il fondo FairFax Financial, che possiede già il 10% di BlackBerry, ha offerto alla società canadese 4,7 miliardi di dollari (9 dollari per azione) per il suo acquisto.

La proposta è però vincolata da una serie di condizioni, molto stringenti, per cui il gruppo si è riservato la possibilità di valutare anche offerte migliori.

BlackBerry è stato uno dei pionieri degli smartphone prima di vedere i propri telefonini totalmente eclissati dal successo dell’iPhone di Apple e da tutti i dispositivi mobili che usano il sistema operativo Android di Google.

 

Al momento la crisi è davvero grande e i conti della società canadese in profondo rosso (Leggi Articolo Key4biz). Il gruppo starebbe per presentare una trimestrale con perdite per circa 1 miliardo di dollari e ha già annunciato il licenziamento di 4.500 dipendenti (Leggi Articolo Key4biz).

Due anni fa, la società canadese contava 17 mila dipendenti. Già quest’estate, erano state avviate le prime procedure di licenziamento per gli impiegati delle divisioni vendite e ricerca e sviluppo. Lo scorso anno erano state mandate a casa 5.000 persone. Sforbiciate che sono andate di pari passo con la perdita inesorabile di quote di mercato: nel 2009 BlackBerry aveva una market share del 20%. Attualmente è del 3%.