Nokia: per Bernabè e Kroes, vendita ‘segnale allarmante per l’Europa’

di |

Per Bernabè è necessario invertire una preoccupante tendenza e ciò può accadere soltanto se si creano le condizioni per rilanciare gli investimenti. Neelie Kroes: ‘E’ ora di agire’.


Neelie Kroes

“Quello che è accaduto negli ultimi giorni non è quello di cui l’Europa ha bisogno”. Lo ha detto il presidente di Telecom Italia e della GSMA Franco Bernabè riferendosi all’acquisizione di Nokia da parte di Microsoft. Operazione che secondo Bernabè non riflette la “direzione” che l’Europa dovrebbe seguire per tornare ad essere leader nelle tecnologie mobile, come era in un tempo non troppo lontano.

“Dobbiamo ricordare che l’Europa è stata il cuore della nostra industria e ora sta perdendo terreno. Non possiamo pensare che questo sia il futuro. Dobbiamo tornare in prima linea”, ha detto Bernabè in apertura dell’evento Gsma Mobile 360 Series, Europe.

 

Secondo Bernabè, insomma, è necessario invertire una preoccupante tendenza e ciò può accadere soltanto se si creano le condizioni per rilanciare gli investimenti. “I regolatori europei – ha aggiunto – dovrebbero osservare attentamente la vendita”.

 

Il presidente Telecom Italia è quindi intervenuto a margine del suo discorso sulle notizie di stampa relative ai futuri assetti azionari della società telefonica: “In Europa – ha detto – in questo momento c’è grande movimento nel settore delle tlc, quindi è evidente che sui giornali ci siano le ipotesi più disparate su quel che potrebbe avvenire”.

“Tutto quel che sarà deciso, se sarà deciso, verrà discusso a partire dal cda del 19 settembre e in quelli successivi. Ci sarà quindi parecchio tempo per discutere”, ha precisato infine.

 

Riguardo poi la decisione di Vodafone di uscire dal mercato americano, Bernabè ha sottolineato che il Ceo del gruppo britannico, Vittorio Colao, “ha fatto un lavoro fantastico” vendendo la sua quota del 45% in Verizon Wireless ma la mossa, ha aggiunto, non aiuta l’industria mobile europea a rafforzarsi sullo scenario globale.

 

La posizione di Bernabè è stata sostenuta sempre a Bruxelles da Commissario Ue Neelie Kroes, secondo la quale l’Europa “potrebbe e dovrebbe tornare al posto di comando. E’ ora di agire”.

 

Un’azione che si comincerà a prendere forma col nuovo pacchetto tlc che sarà presentato l’11 settembre e che ambisce a sovvertire le attuali condizioni di crisi di un settore chiave per la ripresa economica attraverso la creazione del mercato unico digitale.

“La Commissione ha giustamente riconosciuto che la mancanza di investimenti nel settore delle infrastrutture tlc frena la crescita e la competitività dell’Europa, influenzando tutti i settori”, ha affermato Kroes.

“Il mercato unico europeo rappresenta un’opportunità unica per imboccare nuovamente la via della crescita grazie a una politica e un quadro normativo in grado di stimolare gli investimenti, attivare servizi innovativi e contribuire a rafforzare la fiducia dei consumatori”.