Google Glass, nuova Eldorado del porno? In un solo giorno oltre 10 mila persone sul sito della prima app hard

di Raffaella Natale |

Google ha espressamente vietato le app pornografiche ma, si sa, col porno si fanno affari d’oro visto che è molto apprezzato dagli utenti.

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Jesse Adams

I Google Glass non sono ancora in vendita, arriveranno sul mercato alla fine del 2013 o all’inizio del nuova anno, ma è già pronta un’applicazione porno. Questa nuova app, ‘Tits and Glass‘, permette di guardare attraverso questi super occhiali video e foto pornografiche. Gli utenti possono poi commentare, condividere e votare i contenuti. Una gigantesca YouTube in realtà aumentata e basata su contenuti esclusivamente hard.

Ce n’è a sufficienza per far irritare l’azienda americana, da sempre molto attenta all’immagine del proprio brand.

 

“Quando abbiamo annunciato che avremo sviluppato questa applicazione, le critiche si sono moltiplicate in modo virulento, come se stessimo permettendo a chiunque di poter guardare il porno in strada o sulla metro, insomma dappertutto“, ha spiegato a NBC News Jennifer McEwen, cofondatrice dell’azienda di software MiKandi che ha prodotto l’app.

Per Jesse Adams, l’altra fondatrice, ‘Tits and Glass’ deve soprattutto servire a “ricevere notifiche che indicano i contenuti disponibili, piuttosto che a guardare quelli pornografici”.

 

In pratica, tutti coloro che hanno un account Google possono ricevere le notifiche. Per contro, solo quelli che possiedono i Google Glass possono fruire di tutte le funzioni che prevede l’app.

La notizia ha fatto in breve il giro del web e nella giornata di lancio dell’applicazione il sito TitsAndGlass.com ha ricevuto 10 mila visitatori e una decina degli sviluppatori che possiedono gli occhialetti della compagnia per testarli hanno già scaricato l’app. Ovviamente il tutto, come garantisce MiKandi, è coperto dall’anonimato.

In più è prevista la possibilità di disattivare l’app, direttamente dagli occhiali o dal web, per evitare che le immagini porno possano apparire sui Google Glass magari nel bel mezzo di una riunione di lavoro.

 

Che ne pensa Google di tutto questo? L’azienda di Mountain View s’è guardata bene dal dare il proprio semaforo verde all’app, anzi, nel momento in cui l’utente l’attiva appare il messaggio: “Questo prodotto non è stato verificato da Google“.  

L’editore assicura, però, che l’applicazione è conforme agli standard della società americana: “Siamo stati molto attenti a rispettare tutte le condizioni imposte da Google”.

 

Ma quello di Google era solo un primo avvertimento, qualche giorno dopo il lancio dell’app, è, infatti, arrivato il divieto ufficiale del gruppo, esteso anche al riconoscimento facciale e vocale sui suoi occhiali (Leggi Articolo Key4biz).

Un portavoce dell’azienda ha dichiarato che Google non autorizza contenuti che mostrano scene di nudo, atti sessuali, o a sfondo chiaramente sessuale.

Dopo questo divieto, Mikandi ha fatto sapere che modificherà la propria app in modo da evitare i contenuti vietati. Ma l’app continua a essere attiva e può essere ancora scaricata dal sito.