Netflix vola dopo la trimestrale: grazie ai contenuti originali raggiunge il numero di abbonati di HBO

di Alessandra Talarico |

In apertura delle contrattazioni sul Nasdaq, Netflix segna un rialzo del 22% a 213 dollari dopo che ieri aveva registrato un balzo del 24% negli scambi after-hours a 217 dollari, il valore più alto da settembre 2011.

Stati Uniti


Netflix

Grazie a contenuti che sono riusciti a fare la differenza, Netflix – sito Usa leader nello streaming e nel videonoleggio – è riuscito a superare gli abbonati dell’emittente via cavo HBO di Time Warner e a chiudere l’ultimo trimestre con ricavi per 2,7 milioni di dollari (5 cents per azione), a fronte di un rosso da 4,7 milioni di un anno fa.

Gli utili sono cresciuti del 18% a 1,02 miliardi. Al netto degli oneri straordinari, l’utile per azione si è attestato a 31 centesimi, contro i 18 attesi dagli analisti.

 

Un risultato che ha permesso al titolo di registrare un balzo del 24% negli scambi after-hours a 217 dollari, il valore più alto da settembre 2011. Nel corso della seduta di ieri il titolo aveva segnato un rialzo del 33% e, dall’inizio dell’anno, il valore del titolo è cresciuto dell’88% e ieri si è riavvicinato al picco storico di 300 dollari.

 

Alla fine di marzo, Netflix ha raggiunto quota 27,91 milioni di abbonati, contro i 28,7 milioni di HBO, che ha prodotto serie tv tra le più amate non solo oltreoceano (Games of Throne, I Soprano, Sex and the City, per citarne qualcuna).

Netflix ha chiuso il trimestre con 29,2 milioni di abbonati ai suoi servizi streaming, battendo le attese degli analisti di Wall Street.

 

Ad influire sensibilmente sul successo della piattaforma, il debutto della serie originale “House of Cards” con il premio Oscar Kevin Spacey. Per produrre i 26 episodi del ‘political drama’ – suddivisi in due serie di cui una ancora da trasmettere –  Netflix ha speso 100 milioni di dollari.

Non sono stati divulgati dati sull’audience, ma nella lettera agli azionisti dell’ultimo trimestre, la società ha spiegato che il lancio ha generato effetti positivi sull’intero servizio. Una scommessa vinta contro chi immaginava che molti utenti avrebbero sottoscritto un abbonamento di prova gratuito per guardare la serie e poi cancellarsi. Così non è stato visto che soltanto 8 mila utenti hanno fatto questo giochetto su un totale di 1 milione di ‘free trials’ nel trimestre.

Un’altra serie originale, Hemlock Grove, lanciata venerdì, ha registrato un debutto ancora più forte di House of Card. La prossima – la commedia Arrested Development – partirà il 26 maggio.  

 

Oltre ad attirare nuovi abbonati, i contenuti originali permettono a Netflix di differenziare la propria offerta da quella di concorrenti sempre più agguerriti (Amazon, Hulu, ma anche HBO e Showtime).

 

Proprio per calmierare i costi legati all’acquisizione dei contenuti (per via dei quali la  liquidità è stata negativa per 42 milioni di dollari), Netflix ha spiegato ai suoi azionisti che in futuro sarà più selettiva negli acquisti dagli Studios: non sarà rinnovato, ad esempio, il contratto con Viacom in scadenza a maggio. Sono in corso trattative per includere in un eventuale nuovo accordo soltanto alcuni programmi.

 

In apertura delle contrattazioni sul Nasdaq, Netflix segna un rialzo del 22% a 213 dollari.