Osservatorio trimestrale

Agcom, streaming in calo nel 2023. Giù gli utenti di Netflix e Amazon Prime Video. In controtendenza Now/Sky e Disney+

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Secondo i dati dell'Osservatorio trimestrale Agcom, si registra un calo generalizzato dell'streaming nei primi tre mesi del 2023. In flessione anche la tivù generalista.

Streaming a pagamento in calo in Italia nei primi tre mesi del 2023. E’ quanto emerge dai dati dell’Osservatorio trimestrale dell’Agcom relativo ai primi tre mesi del 2023. In flessione gli utenti di Netflix e Amazon Prime Video, in controtendenza Now di Sky e Disneiy+. Per quanto riguarda la tv generalista tradizionale, gli ascolti medi giornalieri del primo trimestre dell’anno mostrano, rispetto al corrispondente periodo del 2022, una flessione del 5,8% (da 9,61 a 9,06 milioni) nel giorno medio; un simile andamento (-5,5%) si registra anche per la fascia oraria del “prime time” (da 22,23 a 21,02 milioni di spettatori).  

Osservatorio trimestrale dell’Agcom

I dati dello streaming a pagamento

Con riferimento all’andamento degli utenti unici delle piattaforme che offrono servizi di video on demand (VOD) esclusivamente a pagamento, a marzo 2023, con 15 milioni e 275 mila navigatori, si riscontra una flessione (-870 mila internauti) rispetto allo stesso mese del 2022. In media, nei primi tre mesi dell’anno, Netflix registra 8,9 milioni di utenti unici (-3,6% rispetto al medesimo periodo del 2022) ed è seguita da Amazon Prime Video con 6,3 milioni di visitatori (-10,0%). 

Disney+, con in media oltre 3,7 milioni di internauti, e Sky/Now, con utenti unici medi pari a 1,2 milioni, registrano una crescita (rispettivamente del +5,8% e +15,3%), mentre Dazn (2,3 milioni di utenti unici medi) registra una flessione del -10,2% rispetto ai primi tre mesi del 2022.

Analizzando il tempo di navigazione sui principali siti di streaming video che offrono servizi esclusivamente a pagamento nel mese di marzo 2023, è possibile constatare una flessione del 12,8% rispetto a marzo 2022.

Osservatorio trimestrale dell’Agcom

Flessione generalizzata per i maggiori player

L’analisi circa il tempo complessivamente trascorso dai navigatori sulle diverse piattaforme nei primi tre mesi del 2023, consente di osservare, sebbene con diversa intensità, una complessiva flessione per i principali operatori.

Netflix da circa 99 milioni di ore nei primi tre mesi del 2022 passa a 90 milioni di ore nello stesso periodo del 2023, registrando una flessione del 9,2% di ore dedicate alla consultazione dei propri siti e applicazioni; analogamente, anche Amazon Prime Video presenta un andamento in contrazione (-40,8%) del tempo speso (da 21 milioni di ore nel primo trimestre del 2022 passa a 13 milioni di ore nello stesso periodo del 2023).

Analogamente, Disney+ e Dazn vedono una flessione delle ore complessive trascorse dagli utenti (che passano, rispettivamente, da 8 a meno di 5 milioni di ore e da 3 a 2,5 milioni di ore di navigazione complessive nei primi tre mesi del 2022 e 2023).

Osservatorio trimestrale dell’Agcom

Now di Sky in controtendenza

Per il servizio Now di Sky si rileva, invece, una crescita (+8,6%) delle ore dedicate alla consultazione dei relativi siti o applicazioni. Relativamente alle piattaforme di video on demand (VOD) che offrono servizi gratuiti, con 35 milioni e 864 mila navigatori unici collegati a marzo 2023, è possibile constatare una contrazione dell’audience rispetto al marzo 2022 (–648 mila soggetti).

Al riguardo, considerando i tre mesi del 2023, si sottolinea come, tra le piattaforme VOD gratuite, quelle maggiormente visitate in termini di utenti unici medi mensili sono risultate News Mediaset Sites (con 22,5 milioni), Sky TG24 (con 9,7 milioni) e RaiPlay (9,1 milioni).

Osservatorio trimestrale dell’Agcom