WCIT: OTT e privacy al centro della prossima Conferenza Mondiale sulle tlc

di Alessandra Talarico |

Una decisione, quella di spingere verso una politica sulla privacy ‘uniforme’ a livello mondiale, che riguarderà quindi molto da vicino gli OTT, ma che potrebbe anche finire per l’imitare l’accessibilità di diverse applicazioni mobili.

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Mohamed Al Ghanem

La prossima Conferenza Mondiale sulle Telecomunicazioni internazionali (WCIT) si concentrerà sugli utenti internet e la privacy. Si è da poco spenta l’eco dei lavori dell’ultimo WCIT di Dubai, che già si cominciano a tratteggiare i temi del prossimo appuntamento del 2014 in Corea del Sud. Al centro del dibattito saranno probabilmente ancora una volta gli Over the top e le loro politiche sulla privacy, ha riferito il presidente del WCIT, Mohamed Al Ghanem, secondo cui queste aziende – da Google a Facebook – hanno alzato la voce quando si è trattato di difendere la loro visione della ‘apertura’ di internet, ma poco o niente fanno quando si tratta di proteggere la riservatezza dei dati personali degli utenti.

 

I ricavi di queste aziende, infatti, dipendono pesantemente dai dati degli utenti, che vengono ‘estratti’ e rivenduti alle società di marketing.

“Le politiche sulla privacy non progrediscono perchè è un problema articolato…le internet company parlano della libertà della rete ma non della privacy degli utenti, resa molto vulnerabile da termini e condizioni molto complessi”, ha affermato Mohamed Al Ghanem.

 

Una decisione, quella di spingere verso una politica sulla privacy ‘uniforme’ a livello mondiale, che riguarderà quindi molto da vicino gli OTT, ma che potrebbe anche finire per l’imitare l’accessibilità di diverse applicazioni mobili, che dovrebbero funzionare solo se gli utenti concedono l’autorizzazione ad accedere alla loro lista contatti, foto, email e così via.

 

“Ci sono due facce della stessa medaglia – dice Al Ghanem – quando trattiamo con gli operatori tlc, siamo molto severi per quel che riguarda la privacy. È un reato quando qualsiasi dato è usato in modo improprio. Ma quando si tratta degli OTT non c’è alcun controllo. In Europa si è fatto tanto lavoro nell’area della protezione dei dati e della privacy, ma da una prospettiva globale non c’è una singola entità che possa controllare tutto adeguatamente”.

Probabilmente, dunque, questo sarà proprio uno dei temi al centro del prossimo WCIT e la notizia arriva proprio nel giorno in cui in Europa viene avviata una nuova azione legale nei confronti di Google per la sua policy sui dati personali degli utenti (Leggi articolo Key4biz).

 

Al Ghanem ha di fatto stigmatizzato la massiccia campagna di disinformazione condotta da Google ancora prima che l’ultimo WCIT iniziasse, ancor prima che si delineasse il tema delle discussioni. Un’operazione controproducente: “Dico sempre alle aziende, quando c’è una Conferenza internazionale bisogna approfittarne non combatterla, facendo pressione col proprio governo per ottenere le condizioni migliori, ma così non è stato”.