Samsung vuole sganciarsi da Google: entro l’estate i primi smartphone con sistema operativo ‘Tizen’

di Alessandra Talarico |

Apple, intanto, deve fare i conti col successo del gruppo coreano e, secondo gli analisti, sarà costretta a rivedere le sue strategie, sia in termini di tempistica dei lanci che di target: il focus sulla gamma alta del mercato non può più reggere.

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Arriveranno entro la fine dell’estate i primi smartphone Samsung dotati del sistema operativo proprietario Tizen. La società coreana sembra intenzionata a ridurre la dipendenza da Google e dal suo Android e starebbe pertanto accelerando sul proprio sistema operativo che gli permetterebbe anche di avere maggiore controllo sui dati dei clienti.

 

Al momento, la stragrande maggioranza dei dispositivi Samsung è dotato di Os Android, ma il fatto che Google abbia messo le mani su Motorola ha impensierito non poco Samsung, che si aspetta che di qui a poco il gigante della ricerca online possa fare incursione nel suo campo con uno smartphone ‘fatto in casa’.

 

Per pensare di poter competere con Apple e Google, però, Samsung deve far leva su elementi di differenziazione che permettano a Tizen di non essere solo un ‘os fra tanti’: ecco perchè il suo Os sarà aperto e basato su HTML5, come Firefox Os ma, a differenza del sistema operativo mobile della Fondazione Mozilla, punterà anche sulle app – essenziali per attrarre gli utenti.

 

Il progetto Mozilla, che  rientra sempre nella galassia Google (la Fondazione è finanziata da Mountain View per l’80%), è destinato ai paesi emergenti e n on prevede un ecosistema di app.

 

Samsung, inoltre, vorrebbe aprire Tizen al maggior numero possibile di produttori, primo fra tutti Huawei, per raggiungere il maggior numero di utenti possibile e far leva anche sulle capacità di ricerca e sviluppo dei partner. Un ecosistema mobile, per avere successo, richiede infatti enormi sforzi finanziari e di capitale umano: per essere integrato nei terminali, per poter disporre in tempo dei processori è infatti necessario conoscere le specifiche delle varie versioni mesi prima di arrivare sul mercato.

Android, dal canto suo, anche grazie al supporto di Samsung viaggia spedito verso il primo miliardo di utenti (ha da poco superato la soglia dei 750 mila utenti). Per recuperare terreno, quindi, la società coreana si appresta a spendere milioni di dollari in pubblicità e punterà inizialmente sul mercato di fascia alta, esattamente quello in cui si colloca l’ultimo nato della serie Galaxy, l’S4.

Presentato a New York la scorsa settimana e in arrivo anche in Italia a fine aprile, il nuovo smartphone Galaxy secondo gli analisti supera l’iPhone sulla maggior parte delle caratteristiche tecniche e potrebbe costringere Apple a rivedere le sue strategie in termini di tempistica di lancio dei nuovi prodotti.

 

Il gruppo di Cupertino deve tener conto dell’accelerazione dei concorrenti sia sul versante tecnologico che sulla tempistica: la cadenza di lancio ogni due anni e soprattutto la focalizzazione esclusiva sulla gamma alta del mercato non può più reggere.

 

Per questo in molti considerano che sia giunto il tempo, per Apple, di virare sul mercato low-cost – una decisione non da poco, visto che un dispositivo a basso prezzo potrebbe cannibalizzare la domanda di iPhone e generare un crollo dei margini del gruppo  e dimostrare la sua capacità d’innovazione con prodotti diversi dagli smartphone.