Facebook: nessuna alleanza con Yahoo! su ricerca online. La notizia è falsa

di Raffaella Natale |

Con una nota ufficiale, il social network di Mark Zuckerberg smentisce l’indiscrezione che aveva già cominciato a preoccupare Google.

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Mark Zuckerberg

Nessuna trattativa tra Facebook e Yahoo!, come avevano invece riportato alcuni giornali. A smentire l’operazione è stato direttamente il social network più popolare del mondo, sostenendo che sono completamente infondate le voci secondo cui le due società starebbero cercando un’alleanza per la ricerca online, in modo da contrastare la leadership di Google sul mercato.  

A parlare per primo di questa trattativa in atto tra il gruppo di Sunnyvale e quello di Mark Zuckerberg era stato il Sunday Telegraph, ma effettivamente la notizia era stata presa con le pinze dalla stampa americana. La smentita conferma che effettivamente i rumors non corrispondevano al vero.   

 

Il social network, in una nota ufficiale, ha chiarito che “le persone si aspettano un’esperienza migliore nella ricerca su Facebook. Siamo al lavoro per offrire migliorie e soddisfare le aspettative degli utenti, ma non sono in corso trattative per l’avvio di una partnership nel campo delle ricerche online”.

 

Secondo quanto riportava il quotidiano britannico Sunday Telegraph, il direttore operativo di Facebook, Sheryl Sandberg, e il CEO di Yahoo!, Marissa Mayer, (le due manager sono ex dipendenti di Google) si erano incontrati per discutere di un eventuale collaborazione, ma la notizia è falsa.

 

Yahoo! continua, quindi, nella sua mission volta a monetizzare puntando maggiormente sui servizi mobili, come annunciato dalla Mayer in occasione della presentazione della trimestrale (Leggi articolo Key4biz).

Mentre per Facebook, secondo gli analisti, la sfida più grande sarà quella di sfruttare strategicamente l’enorme mole di dati del suo miliardo di utenti per ottenere un aumento significativo dei suoi introiti pubblicitari attraverso l’offerta di annunci sempre più mirati.

Il gruppo ha, tuttavia, spiegato che vuole far soldi anche in altri modi, ossia offrendo agli utenti la possibilità di acquistare e vendere beni sulla piattaforma, come già avviene col servizio Gift.