Apple: market cap a 632 mld di dollari, vale più di Microsoft, Google, Facebook e Amazon insieme

di Alessandra Talarico |

Cresce intanto l’attesa per i nuovi prodotti: l’iPhone 5 arriverà il 21 settembre e a ottobre dovrebbe essere presentato l’iPad mini.

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Apple Store Shanghai

In attesa di conoscere il verdetto della Corte californiana sulla richiesta di interdizione di 8 smartphone della rivale coreana Samsung (l’udienza è stata fissata per il 6 dicembre), Apple continua a inanellare record: la società, si sa, è enormemente ricca e redditizia e, al momento, ha una capitalizzazione di mercato superiore a quella dei suoi 4 maggiori concorrenti – Microsoft, Google, Facebook e Amazon.

 

L’osservazione è stata fatta su Twitter da Kontra che sottolinea come – con una market cap di oltre 632 miliardi di dollari – Apple sbaragli la capitalizzazione delle altre 4 società, pur di prim’ordine nel panorama hi-tech.

 

L’analisi, del resto, può essere facilmente verificata: stando agli ultimi dati, Microsoft ha una capitalizzazione di 256,7 miliardi di dollari; Google di 221,48 miliardi; Facebook di 41,43 miliardi e Amazon di 111,26 miliardi. Insieme, le 4 società raggiungono un valore di 630,9 miliardi di dollari, contro i 632 miliardi della società di Cupertino.

Una cifra impressionante, soprattutto se si pensa che la capitalizzazione di mercato di Apple, nel 1999 era di ‘appena’ 9 miliardi di dollari.

 

Il tutto mentre cresce l’attesa per i nuovi prodotti Apple: in arrivo sia il nuovo iPhone 5 (uscirà il 21 settembre, nove giorni la sua presentazione) che la versione ridotta dell’iPad – l’iPad mini – che dovrebbe essere presentato a ottobre.

 

Nel braccio di ferro che la vede contrapposta a Samsung, intanto, Apple dovrà attendere fino al 6 dicembre per sapere se la Corte accoglierà la richiesta di interdizione dei dispositivi per i quali è stata già riconosciuta violazione di brevetto (Leggi articolo Key4biz).

 

Samsung, dal canto suo, ha presentato ricorso contro il verdetto della Corte di San Jose e ha fatto sapere che si impegnerà con ogni mezzo per difendere la propria presenza sul mercato Usa, il che non esclude la modifica forzata dei modelli contestati.