Yahoo!: probabile offerta per la trasmissione Tv dei giochi olimpici in Canada. Intanto l’azienda prevede migliaia di licenziamenti

di Raffaella Natale |

I diritti di trasmissione per i giochi invernali del 2014 in Russia e per quelli estivi del 2016 in Brasile sono ancora in palio dopo che IOC ha rifiutato due offerte. Questo ha aperto le porte a Yahoo!.

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Yahoo! starebbe valutando se presentare un’offerta per la trasmissione dei Giochi Olimpici in Canada, sottraendo i diritti ai broadcaster canadesi per spostare tutta la copertura su internet.

A rivelare questa intenzione è il The Globe and Mail, secondo il quale i diritti di trasmissione per i giochi invernali del 2014 a Sochi, in Russia, e per quelli estivi del 2016 in Brasile sono ancora in palio dopo che la International Olympic Committee ha rifiutato due offerte “lowball” da parte di una partnership tra Canadian Broadcasting e Bce.

La loro ultima offerta è stata rifiutata a fine febbraio e questo ha aperto le porte a Yahoo!, che sta attualmente valutando se usare i diritti di trasmissione canadesi come un’opportunità per migliorare la sua reputazione come fornitore di contenuti e rilanciare la sua posizione dopo aver perso colpi contro competitor come Google.

 

La web company starebbe, infatti, lavorando a una massiccia ristrutturazione che potrebbe anche comportare il licenziamento di migliaia di persone, stando alle indiscrezioni riportate dal sito specialista All Things Digital.

Sembra che i compartimenti più a rischio siano quelli riguardanti contenuti, relazioni pubbliche, marketing e ricerca, come anche altre attività più marginali o carattere locale.

La notizia potrebbe essere data nelle prossime settimane, prima della pubblicazione dei prossimi risultati trimestrali.

 

Alle agenzie di stampa Yahoo! ha solo confermato che i vertici dell’azienda sarebbero “impegnati in un processo che comporterà cambiamenti strategici importanti”.

Anche se ha aggiunto che “al momento non sarebbe stata presa alcuna decisione definitiva”.

Del resto, che la società avesse in mente di lavorare a una nuova strategia non era un mistero. Già a gennaio, in occasione della presentazione dei risultati annuali, il nuovo Ceo Scott Thompson, proveniente dalla società PayPal di eBay, aveva parlato di cambiamenti in atto.

“Ci dedicheremo in ugual modo” agli utenti e agli inserzionisti, aveva promesso Thompson, incaricato del rilancio della web company, in difficoltà da quando quattro anni fa respinse l’offerta d’acquisto di Microsoft (Leggi Articolo Key4biz).

Yahoo!, aveva aggiunto il Ceo, dovrebbe svilupparsi anche nel settore media, “ottimizzare il proprio core business, investire per il futuro”, e adottare un “approccio analitico” con alta velocità di esecuzione.

Altra mossa di Thompson, la possibili dismissione degli asset asiatici, dove da tempo ha intavolato trattative con i partner Alibaba e SoftBank.

 

Yahoo ! ha già licenziato 3 mila dipendenti tra il 2008 e il 2009, in occasione di altri interventi di ristrutturazione. A fine 2011 la società californiana contava oltre 14 mila impiegati.

La web company, che il mese scorso ha annunciato un rimpasto del board con l’allontanamento del presidente Roy Bostock, starebbe lavorando al piano di rilancio in collaborazione con Boston Consulting Group.

Ai piani alti, intanto, se ne va Prabhakar Raghavan, responsabile di Yahoo Labs unit, nonché a capo della divisione ricerca: dopo sette anni, secondo All Things Digital, uno dei massimi dirigenti di Yahoo! sarebbe pronto a passare al ‘nemico’, Google.