Privacy: Google difende la nuova policy in una lettera inviata al Congresso USA

di Raffaella Natale |

Rispondendo alla precisa richiesta di due deputati statunitensi, Pablo Chavez (Google) ribadisce che ‘i dati privati non verranno venduti a terzi’, salvo i casi previsti dalla legge.

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Non ha tardato ad arrivare la risposta scritta di Google alla richiesta del Congresso USA di avere chiarimenti in merito alle nuove norme sulla privacy (Leggi Articolo Key4biz).

La compagnia ha assicurato che si impegnerà a proteggere i dati personali dei suoi utenti, rispondendo così alle pressioni di Washington sul delicato argomento.

Nella missiva, e anche sul suo blog ufficiale, il gruppo ha approfondito alcuni controversi aspetti della sua nuova policy, che entrerà in vigore dal prossimo 1° marzo (Leggi Articolo Key4biz).

In pratica, l’azienda ha messo insieme quelle che prima erano almeno 60 norme d’uso in una sola, destinata ad applicarsi a partire dal 1° marzo a quasi tutti i prodotti di Google, come i servizi di posta elettronica di Gmail o il social network Google+.

Stando alle nuove regole, Google potrà raggruppare le informazioni provenienti dai diversi servizi e disporre così di una visione globale dei propri utenti.

 

“Tutelare la vita privata è una cosa alla quale la nostra azienda pensa ogni istante e siamo aperti a qualsiasi confronto su questo argomento“, ha commentato Pablo Chavez, responsabile delle public policy di Google.

Aggiungendo che queste nuove regole saranno “più semplici e comprensibili” rispetto a quelle attualmente in uso e permetteranno di condividere maggiormente informazioni tra prodotti di Google.

 

Diversi osservatori hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo al fatto che gli utenti non potranno rifiutarsi di accettare le nuove regole, che consentiranno agli inserzionisti di inviare messaggi pubblicitari mirati agli internauti.

 

Lunedì due deputati americani, il repubblicano Mary Bono Mack e il democratico G.K. Butterfield, avevano chiesto al Ceo di Google, Larry Page, di spiegare al Congresso le nuove norme sulla privacy in particolare “le modalità con cui le informazioni personali degli utenti verranno raccolte, conservate e usate“.

 

Chavez ha spiegato che “alcune cose fondamentali non cambieranno: i dati personali resteranno sempre privati, non modificheremo la visibilità delle informazioni a nostra disposizione”.  

Il manager ha anche ribadito che il gruppo non venderà a terzi i dati privati degli utenti: “Non venderemo mai le informazioni personali e non le condivideremo senza l’autorizzazione degli utenti stessi (tranne in rare circostanze quali richieste legali valide)”.