Yahoo!: Microsoft firma accordo di riservatezza. Ma un’operazione ‘MicroHOO’ ha ancora senso oggi?

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Secondo alcuni osservatori ci sarebbe un’eccessiva sovrapposizione di servizi tra le due aziende.

Stati Uniti


Microsoft e Yahoo!

Tre anni dopo il fallito tentativo di acquistare il controllo del gruppo, Microsoft torna a puntare su Yahoo!.

Stando a quanto riporta oggi il New York Times, il colosso americano del software ha firmato un accordo di riservatezza con Yahoo! che gli consente di avere accesso ai documenti finanziari. Da parte sua, la web company avrebbe avviato colloqui per una cessione parziale dei suoi asset.

Il gruppo di Redmond si starebbe preparando, insieme a diverse private equity come Silver Lake e TPG Capital, a presentare un’offerta da svariati miliardi di dollari.

Secondo gli analisti, Microsoft lancerebbe l’offerta per proteggere i suoi interessi, evitando che il portale finisca nelle mani della concorrenza, e potrebbe anche spingere per integrare Skype nei servizi di Yahoo!.

 

Oltre a Microsoft almeno nove società di investimenti sarebbero interessate a Yahoo! e ai suoi 700 milioni di utenti che ogni mese visitano i diversi siti del portale, come Yahoo! News, Yahoo! Finance o Yahoo! Sport.

 

Nel 2008, Yahoo!, uno dei pionieri di internet, rifiutò un’offerta di 47,5 miliardi di dollari da parte di Microsoft. Da allora, i due gruppi sono diventati partner nella ricerca su internet per contrastare la leadership di Google sul settore.

Yahoo! si trova oggi sicuramente in una posizione di maggiore debolezza rispetto a tre anni fa, per via della spietata concorrenza della compagnia di Mountain View e dell’arrivo sul mercato di nuovi internet player come Facebook.

Ha quindi ancora senso oggi acquistare Yahoo? In una recente intervista il Ceo di Microsoft, Steve Ballmer, ha detto che fu una fortuna per il gruppo non aver chiuso l’accordo con la compagnia di Sunnyvale.

Oggi però è di nuovo pronta ad acquistare a una frazione del prezzo proposto alcuni anni fa. Senza contare che, se stavolta riuscisse nel proprio intento, diversi servizi si sovrapporrebbero. L’unica possibilità per Microsoft sarebbe riuscire a realizzare un certo numero di efficienze, sostanzialmente, combinando  e ottimizzando i servizi duplicati.

 

Tra le società che fino a oggi hanno manifestato interesse per Yahoo! c’è anche la cinese Alibaba che, sostenuta dalla giapponese Softbank, star cercando l’aiuto dei fondi di investimento per poter lanciare un’Opa ostile su tutto il gruppo. Al momento Yahoo! possiede il 40% della piattaforma cinese di eCommerce.

 

Se l’offerta di Microsoft andasse a buon fine, la compagnia potrebbe decidere di cedere le attività asiatiche di Yahoo!, compresa quindi la sua partecipazione in Alibaba.

 

Il Cda di Yahoo! sta ancora valutando le diverse potenziali opzioni con l’aiuto di adviser come Allen & Company e Goldman Sachs. Ma ci vorranno ancora diverse settimane prima che si prenda una decisione definitiva. Anche se al momento la società è sotto pressione per via di alcuni azionisti riottosi. All’inizio del mese, infatti, Daniel S. Loeb dell’hedge found Third Point LLC, che possiede il 5% di Yahoo!, ha chiesto due posti in Cda e le dimissioni immediate del cofondatore Jerry Jang.