Nokia: cresce l’attesa per il debutto dei nuovi Windows Phone. In gioco il futuro del gruppo finlandese

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Domani al via il Nokia World 2011. Occhi puntati sui primi device frutto dell’alleanza con Microsoft annunciata a febbraio.

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Stephen Elop

Gran parte del futuro di Nokia si giocherà domani, quando la società dovrebbe presentare i primi smartphone frutto dell’alleanza con Microsoft. Nel momento in cui il Ceo Stephen Elop salirà sul palco dell’ICC London ExCel per aprire la conferenza annuale Nokia World 2011, tutti gli occhi saranno puntati sul dispositivo che avrà in mano.

L’evento è circondato da una forte attesa mista a un certo scetticismo ma quel che è certo è che esso rappresenta un’importante opportunità per il rilancio del gruppo finlandese, fino a pochi anni fa leader incontrastato della produzione di cellulari.

 

La decisione di abbandonare il sistema operativo Symbian in favore di Windows Phone, resa nota a febbraio,  è stata pagata a caro prezzo. Gli operatori hanno ridotto rapidamente le loro scorte, con un notevole impatto sul business del gruppo. La quota di mercato di Nokia nel segmento dei dispositivi intelligenti è infatti scesa dal 27,5% di dicembre 2010 al 15,5% di settembre, mentre nel mercato dei cellulari è passata dal 30,7% al 24,5%.

Da quando Apple ha lanciato l’iPhone, nel 2007, Nokia ha perso il 66% del suo valore di mercato. A maggio ha lanciato un profit warning e ha annunciato il taglio di 10 mila posti di lavoro.

 

La strada per il rilancio, secondo gli analisti, sarà dunque lunga e il tempo non gioca a favore: la società deve necessariamente presentare un prodotto convincente entro l’ultimo trimestre, per aiutare le vendite del periodo natalizio.

 

Gli operatori, dal canto loro, sperano nel successo dell’accoppiata NokiaMicrosoft che potrebbe dar loro un’alternativa al duopolio Google-Apple, che in 4 anni ha cannibalizzato il mercato smartphone.

 

Alla conferenza, che prenderà il via domani, la società dovrebbe presentare almeno due nuovi modelli – uno di fascia alta e uno di fascia media – funzionali alla strategia di trasformazione annunciata da Elop nelle scorse settimane.

 

Una strategia che, secondo gli analisti Gartner, dovrebbe comunque portare i suoi frutti e consentire a Nokia di conquistare una quota di mercato del 20% entro il 2015. Sempre se, ha affermato l’analista Carolina Milanesi, Nokia e Microsoft riusciranno a ridare vigore ai loro brand, rendendoli ‘sexy’ agli occhi di un pubblico sempre più esigente.

 

Per tornare leader, secondo Neil Mawston di Strategy Analytics, Nokia dovrà presentare smartphone convincenti sia nella gamma alta della categoria che in quella di prezzo medio.

I margini di profitto nella fascia ‘top-end’ – che include dispositivi come l’iPhone – sono di circa il 36%, mentre nella fascia media vanno dall’1 al 15%.

“Il top-end è il segmento in cui si registrano i maggiori profitti e utili, mentre la fascia medio-bassa è dove si hanno i grandi volumi di vendita”, ha spiegato Mawston.

 

Nokia dovrebbe lanciare i primi dispositivi Windows Phone in Europa, dove la sua posizione è ancora relativamente forte, per poi sbarcare anche sul mercato Usa, dove l’alleanza con Microsoft dovrebbe aprirgli le porte dei 4 principali operatori mobili, che controllano il 90% delle vendite.

 

Mentre l’accesso a internet si sta rapidamente spostando dai tradizionali Pc e laptop ai dispositivi mobili, Microsoft, il più grande produttore di software al mondo, può ancora far leva sulla sua attività dominante: la concessione in licenza di Windows. È per questo che la posta in gioco è molto più alta per Nokia, il cui principale business è la vendita di cellulari. Ma il rischio è anche grande per Microsoft, che ancora non è riuscito a prendere piede nel business del software per i dispositivi mobili.

 

“Credo che, data la posizione dominante di Microsoft nel campo dell’informatica, l’accordo con Nokia non sia ‘l’ultima spiaggia’ per il gruppo di Redmond ma, probabilmente rappresenta una delle loro ultime possibilità per entrare in questo mercato”, ha affermato Mawston.