App mon amour, ma gli sviluppatori quanto ci guadagnano?

di Alessandra Talarico |

La piattaforma Symbian la meno redditizia, gli app store i canali preferiti per la distribuzione. Ma in media, la metà degli sviluppatori guadagna meno di 1000 dollari per applicazione.

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Anche se la figura dello sviluppatore di applicazioni mobili è attualmente molto ricercata alla luce del crescente successo degli smartphone e di questi programmini, una ricerca condotta da VisionMobile ha evidenziato che circa un terzo delle 900 persone intervistate che attualmente si dedicano a questa attività guadagna meno di 1.000 dollari ad applicazione. Considerando che per sviluppare la maggior parte delle app ci vuole almeno un mese, molti sviluppatori ci rimettono.

 

La società, che ha pubblicato questa ricerca nell’ambito del suo report annuale Developer Economics, ha analizzato anche i vari sistemi operativi utilizzati dagli sviluppatori per le loro app: il 67% usa la piattaforma Android di Google, mentre il 59% usa iOs di Apple.

La piattaforma Microsoft, ancora poco utilizzata, è invece nei progetti futuri del 32% dei developer.
 

Riguardo quindi le opportunità di guadagno legate alle diverse piattaforme, la meno redditizia risulta quella Symbian. Gli sviluppatori che usano iOs di Apple sono quelli che guadagnano di più (3,3 volte in più per app rispetto a Symbian), seguiti da quelli che usano BlackBerry OS (2,4) e da Android (1,7).

 

VisionMobile ha sottolineato quindi che l’aumento delle vendite di dispositivi non si traduce necessariamente in maggiori introiti per gli sviluppatori, aggiungendo che Symbian registra ancora la quota maggiore in termini di penetrazione.
Tuttavia, la metà degli sviluppatori intervistati tende a selezionare la piattaforma su cui lavorare anche in base ai dati di vendita, mentre il 25% sostiene di scegliere la piattaforma in base alle prospettive di guadagno.

 

I canali di distribuzione preferiti restano gli app store (scelti dal 45% dei developer), mentre altri canali, come i siti web, i portali degli operatori gli aggregatori e le app pre-caricate sono in declino.

 

“Fare soldi con un’app dipende da molti più fattori che la semplice portata della piattaforma”, spiega VisionMobile, secondo cui il guadagno maggiore è quello garantito dal modello pay-per-download, seguito dalla pubblicità e dalle app ‘fremium (gratuite, ma poi bisogna pagare gli aggiornamenti). Cominciano, inoltre, a guadagnare terreno gli abbonamenti e gli acquisti in-app, che sono tuttavia ancora tre volte meno popolari presso gli sviluppatori rispetto al modello pay-per-download.

 

Da un’indagine svolta tra i partecipanti alla Worldwide Developers Conference di Apple, è quindi emerso che la metà degli sviluppatori di app per iOs scrive anche applicazioni per Android, ma preferisce la piattaforma di Apple per i maggiori guadagni e la facilità di sviluppo. Il 36% ha indicato di creare app anche per il BlackBerry e il 13% supporta Windows Phone 7.

 

Lo scorso anno, Android ha superato l’iPhone in termini di vendite, ma sono gli utenti Apple quelli che sembrano più propensi a scaricare applicazioni a pagamento. Gli sviluppatori che si cimentano con le app per gli smartphone Google, di contro, lamentano l’eccesiva frammentazione della piattaforma.